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Le 5 cose che abbiamo imparato da Ternana-Catania 5-1

La Ternana vince e… anche le altre

Abbiamo imparato che se la Ternana vince anche le sue dirette concorrenti non restano a guardare. L’Avellino si è sbarazzato senza problemi del Foggi rifilando 4 reti ai rossoneri mentre al Bari è bastato il primo acuto in maglia biancorossa di Cianci per fare proprio il derby con il Monopoli. Di fatto le distanze in testa alla classifica restano le stesse. Ternana sempre a +12 dall’Avellino e a +14 dal Bari. Ma i rossoverdi ora hanno una partita in meno rispetto alle concorrenti. C’è infatti da recuperare la gara contro il Potenza.

Sono 4 le “manite” in stagione

Abbiamo imparato che a questa Ternana piace, eccome, rifilare 5 gol agli avversari. Con la “manita” di mercoledì contro il Catania sono 4 in stagione. C’è un dato curioso che accomuna tutte le squadre “asfaltate” dai rossoverdi. Hanno tutte la lettera “c” come prima del proprio nome. Non ci credete? Riavvolgendo il nastro del campionato prima del Catania, hanno subito 5 gol dai rossoverdi la Casertana, la Cavese e il Catanzaro. Di queste 4 cinquine solo una è arrivata in trasferta: contro la Cavese.

Ternana cooperativa del gol: benvenuto Paghera 18esima marcato

Abbiamo imparato che la Ternana è sempre di più una cooperativa del gol. Alla grande famiglia dei giocatori rossoverdi ad aver esultato almeno una volta si è aggiunto anche Fabrizio Paghera. Il centrocampista è il 18esimo marcatore diverso della Ternana in questa stagione. Ora la lista di quelli rimasti ancora a bocca asciutta si assottiglia sempre di più.

Bentornato Carletto Carlos Mammarella

Abbiamo imparato che Carlo Mammarella non smette mai di stupirci e probabilmente di stupirsi. Gli sono bastati 64 secondi per ricordare a tutti perché è considerato uno, se non il miglior terzino sinistro di tutta la Serie C. Esterno al volo e palla dove Confente non può mai arrivare. Così Carletto Carlos Mammarella si è presentato alla prima da titolare in questo 2021 dopo l’infortunio che lo aveva tenuto lontano dai campi per diverse settimane.

Difesa a 4 o a 3, la Ternana non ha paura di cambiare

Abbiamo imparato che questa Ternana non ha paura di cambiare pelle. Contro il Catania ha cambiato tanti sistemi di gioco. Il motivo lo ha spiegato Cristiano Lucarelli in conferenza stampa: “oggi abbiamo rincorso le scelte tattiche dell’avversario”. Ma non per questo la squadra si è snaturata o peggio è andata in difficoltà. Anche quando i rossoverdi sono passati al sistema di gioco con i 3 difensori non hanno mai perso pericolosità in avanti mantenendo in campo almeno 3 attaccanti.

Alessandro Laureti

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