Le 5 cose che abbiamo imparato da Ternana-Bra 2-0

Le 5 cose che abbiamo imparato da Ternana-Bra 2-0

Fabio Liverani - Foto Ternana Calcio

Torna l’appuntamento con la nostra rubrica “Le 5 cose che abbiamo imparato da…” questa volta dedicata a Ternana-Bra 2-0.

PENALIZZAZIONE? LE FERE RISPONDONO SUBITO SUL CAMPO
Abbiamo imparato che la Ternana non ha perso tempo dopo la penalizzazione di 5 punti arrivata in settimana. La risposta è stata immediata, concreta e pesante: il 2-0 al “Liberati” contro il Bra. La squadra di Fabio Liverani ha trasformato la frustrazione in energia positiva, sfruttando al massimo l’occasione per ricucire subito il gap imposto dal Tribunale Federale FIGC.

FERRANTE, DUE SU DUE E UNA SCIA APERTA

Abbiamo imparato che Alexis Ferrante è entrato ufficialmente nel suo momento d’oro. Dopo il gol al “Curi” contro il Perugia, si è ripetuto anche davanti al pubblico rossoverde. Una deviazione rapida, d’istinto puro, che ha indirizzato la partita e tolto alla Ternana il rischio di complicarsi la vita. L’attaccante italo-argentino si è preso la scena e non sembra intenzionato a lasciarla.

ORELLANA: PRIMO GOL E TASSA PAGATA

Abbiamo imparato che anche Marcelo Orellana ha deciso di iscriversi al club dei marcatori rossoverdi. Era l’unico degli attaccanti a non aver ancora trovato la via del gol: ci è riuscito nel finale contro il Bra, chiudendo definitivamente il match. Con lui salgono a 10 i giocatori della Ternana andati in rete in questa stagione. Una distribuzione importante, che racconta un gruppo vivo e ricco di soluzioni.

MAESTRELLI, UNA NUOVA VERSIONE CHE CRESCE

Abbiamo imparato che Alessio Maestrelli sta interpretando sempre meglio il ruolo di braccetto sinistro. La sua crescita è evidente e costante: sta diventando a tutti gli effetti il vice-Martella, pur avendo caratteristiche diverse dall’esperto esterno rossoverde. Una soluzione preziosa per Liverani, soprattutto in una fase della stagione in cui la solidità difensiva fa la differenza.

INTERPRETAZIONE NON CHIARA…

Abbiamo imparato che l’interpretazione dell’arbitro in occasione delle situazioni che hanno portato Fabio Liverani a giocarsi le due card a disposizione per andare all’FVS non è stata sempre lineare. Nulla da dire nel primo caso, discorso diverso nel secondo. Il tocco di mano c’è stato, le immagini seppur non chiarissime lo hanno confermato. Ma l’arbitro ha deciso di restare sulla sua decisione iniziale. Per questo sarebbe interessante capire perché.