Le 5 cose che abbiamo imparato da Forlì-Ternana 1-1

Bruno Martella - Foto Ternana Calcio
Torna l’appuntamento con la nostra rubrica “Le 5 cose che abbiamo imparato da…” questa volta Forlì-Ternana 1-1.
Alla Ternana piace recuperare
Abbiamo imparato che a questa Ternana piace recuperare il risultato. Con quella di Forlì è la quinta volta che la squadra di Fabio Liverani ha dovuto rimboccarsi le maniche da situazione di svantaggio o da pareggio dopo essere passata in vantaggio. Il tutto in nove giornate di campionato.
Un punto guadagnato
Abbiamo imparato che la Ternana ha guadagnato un punto dal match contro il Forlì. E’ vero che Liverani a fine partita ha dichiarato “dispiace per i due punti persi” ma la storia della partita dice che è stata la squadra di Alessandro Miramari a passare in vantaggio e che dopo il gol del pareggio di Ferrante i rossoverdi non sono stati mai più pericolosi.
Ferrante gol da centravanti
Abbiamo imparato che Alexis Ferrante l’anima del centravanti ce l’ha eccome. Basta rivedere il gol con il quale ha deciso l’1-1 contro il Forlì. C’è tutto: difesa palla, controllo e tiro al volo. Tutto in una sola giocata propiziata, tra l’altro da Stefano Pettinari appena entrato in campo per il suo terzo esordio con la Ternana. L’attaccante italo-argentino ha scelto il giorno ideale per tornare al gol: quello dell’assenza del miglior marcato della squadra Edgaras Dubickas.
Donati prezioso, oggi più in difesa che a centrocampo
Abbiamo imparato che la Ternana non può prescindere da Francesco Donati. A conferma di questo la scelta di Fabio Liverani di proporlo sull’esterno di centrocampo davanti a Biagio Meccariello. Esperimento non particolarmente riuscito visto che la squadra rossoverde ha sofferto molto su quel lato. Però quando si è trattato di cambiare è uscito Meccariello con Donati tornato in difesa e di nuovo prezioso con una chiusura in un uno contro uno nel finale di partita.
Tripi e Garetto, ma Proietti resta ancora in panchina
Abbiamo imparato che al momento questa Ternana non è per Mattia Proietti. Il regista alla sua seconda esperienza in rossoverde dopo l’infortunio non ha ancora trovato spazio in campo. A Forlì Liverani ha deciso di cambiare il regista della squadra preferendo Filippo Tripi a Marco Garetto. I due si sono poi alternati in campo perché quando il prodotto del settore giovanile della Roma è stato richiamato in panchina al suo posto è andato l’ex Rimini. Con quella di Forlì sono sette le gare da spettatore di Proietti.