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Le 5 cose che abbiamo imparato da Cosenza-Ternana 0-0

La Ternana ha imparato a non perdere contro l’ultima in classifica

Abbiamo imparato che la Ternana, ora sa come fare per non perdere contro l’ultima in classifica. Sembrerebbe un’affermazione sciocca eppure l’esperienza in rossoverde di Aurelio Andreazzoli è iniziata proprio con la sconfitta in casa di un Venezia, allora ultimo in classifica. Da Cosenza i rossoverdi hanno portato a casa un punto. Troppo poco? Lo scopriremo alla fine della regular season se sarà stato utile oppure no.

La Ternana non sa più vincere in trasferta

Abbiamo imparato che la Ternana non sa più vincere in trasferta. Lontano dal “Liberati” i rossovedi fanno fatica. L’ultimo successo risale al 15 ottobre scorso: Benevento-Ternana 2-3. In panchina per le Fere c’era Cristiano Lucarelli e quella è stata l’ultima vittoria dell’incredibile striscia di 5 successi consecutivi. Dalla trasferta di Benevento a quella di Cosenza i rossoverdi in 7 partite hanno conquistato 3 punti frutto di altrettanti pareggi e 4 sconfitte. Troppo poco per una squadra dichiaratamente ambiziosa. 

Quello che la piazza si aspetta, non è quello che chiede Andreazzoli

Abbiamo imparato che quello che la piazza si aspetta, almeno nella partita contro il Cosenza non era quello che Andreazzoli ha chiesto ed ottenuto dalla squadra. La conferma l’abbiamo avuta nel post partita quando prima Sorensen e poi lo stesso tecnico, durante il Ternana Live il Post su Am Terni Television hanno dichiarato che proprio Andreazzoli ha fatto i complimenti alla squadra per aver fatto tutto quanto chiestogli. Eppure la Ternana è uscita dal “Marulla” con un soltanto un punto contro l’ultima in classifica. Un bottino magro che a molti ha fatto storcere il naso. Non all’allenatore che si è complimentato con i suoi.

Martella, Cassata e Falletti… questa volta gli “altri” hanno suonato la carica

Abbiamo imparato che contro il Cosenza gli “altri” hanno suonato la carica. Chi sono? Coloro che in quest’ultimo periodo hanno visto di meno il campo e non stanno attraversando un grande momento di forma. Bruno Martella, Francesco Cassata e Cesar Falletti nei minuti in campo concessigli da Andreazzoli hanno cambiato il volto alla squadra rossoverde conquistandosi anche una menzione da parte dell’allenatore a fine gara. Ora non resta che proseguire su questa squadra. La Ternana avrà bisogno di tutti. Martella, Cassata e Falletti rappresentano un patrimonio che deve essere rivalutato. 

Di Palumbo ce n’è soltanto uno

Abbiamo imparato che di Palumbo ce n’è soltanto uno. E per fortuna veste i colori rossoverdi. Contro il Cosenza il fantasista rossoverde non ha giocato perché messo k.o. da una colica intestinale. La sua assenza si è vista e sentita. La Ternana ha dovuto adattarsi a giocare senza il suo faro in attacco. Lo ha fatto cercando giocate preparate rinunciando però all’imprevedibilità che soltanto Cassata e Falletti, in parte hanno messo in campo nel finale di gara. 

Ternananews Redazione

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