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Le 5 cose che abbiamo imparato da Carpi-Ternana 2-1

1. La retrocessione è dietro l’angolo

Abbiamo imparato che con la sconfitta di Carpi la retrocessione in Lega Pro della Ternana è dietro l’angolo. I rossoverdi restano ultimi a 3 punti dalla Pro Vercelli penultima e a 7 dai playout. Il problema è che davanti alla Ternana ci sono ben tre squadre (su cinque totali, comprese le Fere ndr) che hanno una partita in meno e quindi potrebbero rendere ancora più proibitivo il compito dei rossoverdi.

2. Il tabù trasferta condanna le Fere

Abbiamo imparato che il tabù trasferta ha un peso determinante nella classifica della Ternana. I rossoverdi non hanno mai vinto lontano dal Liberati. Un neo troppo grande per una squadra con appena 4 vittorie all’attivo e che vuole pensare di giocarsi anche le ultime timide carte di salvezza. Peraltro contro il Carpi è arrivata la decima sconfitta in trasferta su 16 gare disputate.

3. L’attenzione difensiva scarseggia

Abbiamo imparato che nonostante si siano avvicendati tre allenatori sulla panchina della Ternana l’attenzione difensiva della squadra resta un problema. Dopo una buona partita disputata, vedi pareggio casalingo contro il Frosinone i rossoverdi sono tornati a farsi male da soli. Il primo gol di Melchiorri ne è una palese dimostrazione. Così come il raddoppio di Concas, più veloce di tutti a capire cosa stava succedendo e soprattutto a fare la cosa migliore per la propria squadra.

4. Cambiano i sistemi di gioco ma la coperta resta sempre corta

Abbiamo imparato che nonostante tre allenatori e le scelte tattiche conseguenti la coperta resta terribilmente corta. E’ una Ternana che non trova mai l’equilibrio giusto per più di una partita, che fatica a fare gioco sugli esterni e che non rifornisce adeguatamente i propri attaccanti. Insomma non è soltanto la difesa peggiore del campionato con 60 gol incassati.

5. Mai un pizzico di buona sorte

Abbiamo imparato che quando servirebbe un suo piccolo aiuto la Dea Bendata si gira dall’altra parte. E’ successo anche a Carpi quando con la Ternana padrona del campo una conclusione di Piovaccari ha incocciato tutti e due i pali prima di finire tra le mani del portiere. Con i “se” non si fa la storia, ma quel pallone in rete avrebbe cambiato la storia della partita e forse anche del campionato rossoverde.

Alessandro Laureti

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