Laura Melis si presenta a Terni: “Sono una che crede nel destino, quindi se è successo quest’anno un perché ci sarà”

Laura Melis si presenta a Terni: “Sono una che crede nel destino, quindi se è successo quest’anno un perché ci sarà”

Laura Melis - Foto TernanaNews

Il 2 ottobre, giornata simbolica per il centenario della Ternana Calcio, Terni ha reso omaggio a un secolo di storia rossoverde con cerimonie e iniziative ospitate a Palazzo Primavera. Tra queste, la cerimonia istituzionale riservata ad autorità, stampa e società (ore 11), e l’inaugurazione della mostra “100 anni della Ternana Calcio – Il racconto del Corriere dell’Umbria” (ore 12), visitabile mattina e pomeriggio.
Ma a catalizzare l’attenzione è stata soprattutto la prima apparizione pubblica della dottoressa Laura Melis, madre della Presidente Claudia Rizzo. Un debutto carico di emozione e significato, scelto non a caso in un giorno che celebra identità, radici e futuro. Di seguito, l’intervista integrale.

L’impegno della famiglia Rizzo -lei, suo marito e ovviamente la Presidente- proprio nell’anno del centenario della Ternana, una responsabilità doppia…
Certo, però è anche un destino no? Vuol dire che è l’anno importante, qualcosa di importante dovrà accadere. Sono una che crede nel destino, quindi se è successo quest’anno un perché ci sarà. Il nostro impegno sarà totale per la squadra, per Terni, per tutto il progetto che c’è di rivalutazione di Terni, ci crediamo tantissimo. Vogliamo che Terni ci sostenga in questo percorso, quindi cominciamo, i 100 anni ci porteranno bene.

La Presidente Claudia ci ha detto già che è una tifosa. Immaginiamo pure lei?
No, io sono una tifosa per necessità, perché, avendo una famiglia di tifosi, necessariamente diventi tifosa e comprendo tanto quelle parole che sono state dette in merito al cuore, perché ho visto piangere mia figlia e mio marito ma anche essere felici. Quindi capisco benissimo cos’è il cuore di un tifoso. Noi sicuramente cercheremo di non deludere. Ovviamente il calcio non è un qualcosa dove tu puoi mettere un impegno e sapere che quell’impegno porterà un risultato 100/100: purtroppo dipende da mille cose. L’importante è impegnarsi seriamente. Noi ci impegneremo, i ragazzi sono eccezionali, mia figlia ha avuto modo di conoscerli e mi ha parlato in modo davvero entusiasta di loro. Quindi, tifate sempre Fere e sosteneteci.

Il progetto dello stadio si accompagna anche a quello della clinica?
Si, è un progetto globale che voi conoscete benissimo e sono convinta che porterà tantissimo a Terni.

Dottoressa dentro questo contesto è legittimo che il primo obiettivo, anche economico, sia quello della costruzione della clinica e dello stadio. Da un punto di vista però sportivo legato proprio ai risultati calcistici, ci sono ambizioni per questo club? Cioè la volontà di fare magari anche una campagna di rafforzamento?
Io mi sono affidata a chi penso essere uno che ha dimostrato di essere dei migliori. Lui [indica Ferrero] sarà colui che gestirà, insieme al team, tutta quella che sarà la campagna acquisti, eccetera. Noi, ovviamente, sappiamo l’impegno che dobbiamo mettere in questa avventura – chiamiamola avventura perché non hai le certezze in questa cosa. Quindi, da parte nostra, ci sarà tutto l’impegno, e per il resto non posso dirle nient’altro, perché è tutto top secret.

Ha constatato che c’è grande passione, un grande attaccamento?

Assolutamente sì, e questo è meraviglioso. Quello che, appunto, dicevo prima: vedere l’interesse che c’è in questa squadra da parte dei Ternani penso che sia bellissimo. E poi devo dire la verità, che da fuori – diciamo da Roma, quindi non nell’Umbria strettamente – noi abbiamo trovato tantissimi tifosi della Ternana. Quindi abbiamo avuto un carico emozionale ancora più grosso. Speriamo di non deludervi. In bocca al lupo alla Presidente.
[Interviene Ferrero]: A Villa Salaria era pieno di persone di Terni, sono rimasto basito.

(Le seguenti domande sono rivolte a Massimo Ferrero)

Prima la dottoressa Melis ha detto che lei gestirà la parte sportiva della Ternana. Quali sono i progetti da qui alla fine dell’anno?
I progetti, sono i progetti di tutti. Io non faccio proclami, faccio calcio da trent’anni. Chi sono lo sapete, andiamo partita per partita. Siamo arrivati 15 giorni fa, se ci sarà da dare un inserimento o forza alla squadra lo faremo, ma ne parliamo a gennaio.

Un commento per la sconfitta di domenica scorsa?
Una rondine non fa primavera, arrivederci.