La Ternana fa sul serio per un difensore della Serie A

Il nome nuovo per la difesa della Ternana è Davide Bettella. Anticipato oggi dal Corriere dell’Umbria, Bettella potrebbe essere un nuovo difensore rossoverde. 22 anni, 185 centrimentri marcatore centrale con l’abitudine a vincere. Lo ha fatto prima da giovanissimo quando ha vinto il campionato Primavera con la maglia dell’Inter e poi lo ha confermato anche qualche mese fa quando si è preso la Serie A con il Monza.

L’esperienza della passata stagione in Brianza non è stata indimenticabile come dimostrano i numeri: 7 gare in regular season e appena 2 nei playoff. Non ci sono stati infortuni a minare la sua ascesa ma una concorrenza straordinaria e un sistema di gioco cambiato rispetto a quando Bettella era stato preso. E infatti il rendimento è stato al di sotto di quello della stagione precedente quando, sempre con la maglia del Monza aveva collezionato 19 gettoni in totale tra campionato, playoff e Coppa Italia. Ad appena 20 anni…

Nelle ultime ore le due società hanno raggiunto l’accordo per il passaggio del giocatore a Terni con la formula del prestito. Adesso però si entra nella seconda fase della trattativa, quella che vede protagonista principale il giocatore chiamato a dare una risposta all’offerta che la Ternana gli ha presentato.

Il ragazzo, in queste ore (lusingato dall’offerta rossoverde) vuole capire se davvero non ci sono possibilità di poter giocare in Serie A, dopo la promozione. Ci sta, a 22 anni tutti sognano il grande palcoscenico. Per questo ha chiesto ed ottenuto dalla Ternana qualche giorno per dare la risposta definitiva. Sa che un’altra stagione non da protagonista potrebbe essere nociva per la sua carriera e a Terni, benché in Serie B (ma con grande ambizione), potrebbe esserlo.

La Ternana dunque si sta muovendo per migliorare la rosa da mettere a disposizione di Cristiano Lucarelli e curiosità finale. Se dovesse andare in porto questa trattativa, Stefano Bandecchi e Silvio Berlusconi dopo aver condiviso un progetto imprenditoriale come l’Università del Cavaliere, uno politico potrebbero stringere il primo accordo tra presidenti di club di calcio.