Capita, a volta, che il calcio sia uno sport un po' beffardo, che si diverta ad illudere una squadra per poi risvegliarla bruscamente: è un po' quello che è successo sabato pomeriggio al Liberati alla Ternana, soprattutto se andiamo ad analizzare i numeri e le statistiche del match.
Di fatto, i rossoverdi hanno letteralmente fatto la partita, hanno smistato i palloni, hanno tenuto il boccino del gioco, hanno impostato l'azione, addirittura sono stati pericolosi quanto gli avversari, ma anche cauti nel difendere la propria area proprio come la squadra di Bisoli. Che il Vicenza ricalcasse un po' le orme del Vicenza lo si sapeva già, lasciano quindi che gli altri, in questo caso la Ternana, facciano il loro gioco, che corrano e imbastiscano la manovra offensiva per poi chiudersi e ripartire in contro piede. Proprio questo è successo: la Ternana è arrivata spesso sulla trequarti, ma non è quasi mai riuscita ad arrivare al tiro in porta, solo 4 volte su 10 tentativi; dal canto suo, il Vicenza non si è preoccupato troppo di attaccare, e in 5 volte che ha trovato lo specchio ha segnato 2 gol, di cui uno su calcio di rigore.
Insomma, i rossoverdi ci hanno provato e ci hanno creduto, i biancorossi hanno capitalizzato le poche occasioni concesse, e i 3 punti in palio se li sono portati in Veneto.
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