La Ternana e il ruolo di Bandecchi

La Ternana e il ruolo di Bandecchi

Stefano Bandecchi

Il Sindaco decisivo per il passaggio di proprietà della Ternana.

Che Bandecchi abbia avuto un ruolo nella vicenda della cessione della Ternana è lapalissiano. Che possa avere ancora la possibilità di incrociare il suo destino a quello dei colori rossoverdi è tutto ancora da scrivere.
Andiamo per ordine. Intanto il ruolo di Bandecchi è stato decisivo. Sin da subito. Per due motivi: prima come Sindaco e poi come imprenditore. Non poteva permettersi che la società fallisse e quindi, sin da subito, sin da quando è stata evidente la difficoltà dei fratelli D’Alessandro, è intervenuto.

Come Sindaco e come imprenditore, dicevamo. Ha fatto in modo che la Ternana, a giugno, pagasse gli stipendi per potersi iscrivere al campionato di Serie C. La situazione era talmente disperata che se non ci fosse stato questo intervento (attraverso l’accordo Ternana Women/Ternana Calcio) ora staremo a commentare il campionato di Eccellenza.
Poi dopo aver contributo anche al secondo pagamento, ha chiesto il dimagrimento dei costi societari per rendere la squadra più appetibile e nel frattempo ha chiesto che venisse individuato un compratore. E’ stato sempre al corrente di tutti i passaggi cruciali delle varie trattative che ci sono state, si è interessato in prima persona. Sempre sia in qualità di Sindaco che in qualità di imprenditore, almeno fintanto che il progetto della clinica è rimasto in mano alla Ternana Woman.

E così ha avuto modo di approfondire la conoscenza del gruppo Olidata, poi di Oliva, è stato aggiornato sul fondo USA che aveva manifestato interesse nei confronti del progetto e infine – ovviamente – ha avallato la cessione alla famiglia Rizzo. Tanto che ha dismesso i panni dell’imprenditore, vestendo solo quelli di Sindaco: la clinica ora non è più di disponibilità della Ternana Women ma è stata di fatto “restituita” alla Ternana. Era il passo necessario affinché Rizzo avesse interesse nel progetto.
Che Bandecchi sia affezionato, ormai, ai colori rossoverdi è un dato di fatto. Spesso nei suoi video social, indossa le polo della Ternana. Spesso parla della squadra e dei suoi risultati. Addirittura in questo periodo è andato un paio di volte a parlare con la squadra e ha anche instaurato una sorta di rito, prendendo spunto dalla storia di 300, di Leonida e della battaglia delle Termopili.

Che quindi ora Bandecchi segua la squadra soltanto da “primo tifoso” è ipotizzabile ma non è l’unica opzione sul tavolo. Intanto per il rapporto consolidato (che vive a fasi alterne) del suo rapporto con Massimo Ferrero, che invece un ruolo in Ternana ce l’avrà, e poi perché in futuro non è escluso che in qualche modo non possa legare nuovamente il suo nome alla Ternana. Come? Si parla già di una sponsorizzazione che potrebbe fare l’Università Niccolò Cusano. Ed è anche tornato di moda il famoso 5% con cui Bandecchi vorrebbe entrare in società (era stato proposto anche a Guida) per poter avere magari anche una carica simbolica. Ovviamente si tratta soltanto di opzioni, che ancora devono essere discusse e che lo saranno ovviamente con il nuovo patron rossoverde, Gian Luigi Rizzo. Ma sono opzioni che testimoninano (come tutto il pregresso) quanto sia diventato profondo il legame fra Bandecchi e la Ternana. Un amore e odio anche questo, che vive di alti e bassi. Ma che non si esaurisce così in fretta