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La Ternana e gli scontri diretti

E’ indubbio che la Ternana si giocherà una buona fetta della propria stagione nei due scontri diretti che mancano da qui alla fine della stagione. Il prossimo contro l’Ascoli in casa e la gara di chiusura della regular season (e speriamo della stagione) contro la Feralpi Salò a Piacenza. Senza pensare alla posizione della Feralpi, la Ternana con questi due incontri ha a prescindere la possibilità di tenere queste due squadre (oltre al Lecco che potrebbe scendere in C aritmeticamente già la prossima settimana) alle proprie spalle. E questo significa non retrocedere direttamente. A questo punto l’obiettivo minimo stagionale. Ma è ovvio che si punti – vista la posizione in classifica – a salvarsi direttamente. E come abbiamo avuto modo di dire in questi mesi è possibile.

Ma proprio perché molto passa dagli scontri diretti, come si è comportata la Ternana con le squadre che le gravitavano intorno, con Breda in panchina.

Contro quelle che sono sempre state sul fondo (Spezia, Feralpi, Cosenza e Lecco) la Ternana ha fatto benissimo, almeno in termini di media punti:2,14.

Ha pareggiato le due con lo Spezia (entrambe venendo recuperata all’ultimo secondo) e con il Lecco (in una partita non indimenticabile, dove ha rischiato più del lecito). Poi ha vinto con Feralpi, le due gare con il Cosenza e la rimonta di Lecco. Se vogliamo allargare il tiro anche alle altre (aggiungendo quindi Reggiana, Bari e Pisa) la media si abbassa leggermente (1,71) ma rimane comunque di livello. Anche perché è vero che la Ternana ha perso, ma entrambe le sconfitte sono arrivate fuori casa (a Bari e a Pisa, peraltro immeritata).

Insomma, nonostante la Ternana sia stata in grado di costruire la sua classifica grazie anche ad exploit (esterni, soprattutto) con alcune grandi del nostro campionato (Palermo, Cremonese, il pari di Brescia) è proprio contro le squadre di medio-bassa classifica che è riuscita a capitalizzare di più.

E se è vero che il cammino in casa e fuori è praticamente identico sotto la gestione Breda, è anche vero che le sconfitte in casa (due) sono arrivate contro Como e Parma: le prime due della classifica. E’ vero che ci sono state anche delle delusioni (vedi Lecco e Modena, due 0-0 con molti rischi) ma c’è stata anche qualche gara in cui si poteva raccogliere di più (Spezia per esempio).

Se lo spirito rossoverde è sempre lo stesso, la squadra sa come adattarsi all’avversario e alle sue caratteristiche. Ora serve la massima concentrazione per il rush finale.

Ternananews Redazione

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