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La stagione – In attacco poche gioie per la Ternana

Terminiamo il nostro viaggio a ritroso nella stagione rossoverde andando ad analizzare il rendimento del reparto offensivo della Ternana che, come vale per tutti gli altri, ha vissuto una stagione a due facce, risultando anche per questo non del tutto sufficiente: ad inizio campionato sembrava che le cose girassero per il verso giusto e che ogni azione potesse finire col gol, ma da dicembre in poi la musica è cambiata e si è notata una certa fatica nel rendersi pericolosi. Al di la del numero di gol realizzati, il voto più alto è di Frediani, mentre il meno incisivo è risultato essere Boateng. 

Boateng – La sua vera pecca è stata la mancanza del gol, dell'ultimo passaggio, della conclusione a rete, perchè tutto il resto non è certamente mancato: l'impegno si è visto, di corsa ce ne ha messa tanta, le sue accelerazioni hanno spesso messo in difficoltà le difese avversarie, ma la lucidità sotto porta non è stata la sua arma vincente. Dinamico e volenteroso, spesso al punto di essere il più mobile e pericoloso della Ternana lì davanti, Kingsley ha purtroppo perso tante occasioni per segnare e purtroppo, essendo quello il compito dell'attaccante, il suo rendimento non è stato altissimo. Media voto: 5,4.

Vantaggiato – Quello visto a Terni deve essere il gemello diverso di quello che invece contro la Ternana ha di fatto sempre segnato, non può esserci altra spiegazione plausibile per giustificare un'annata tanto avara per il brindisino, di gol certamente, ma anche di prestazioni da ricordare. Peccato, perchè in Coppa Italia si era vista una condizione diversa e peccato di nuovo perchè quel gol in rovesciata aveva fatto credere che fosse tornato ad essere la macchina da gol vista al Livorno. Sicuramente il gioco della squadra non lo ha aiutato, costringendolo spesso ad arretrare per prender palla, ma da uno del suo calibro ci si aspetta molto di più, non solo in quanto a realizzazioni. Media voto: 5,5.

Nicastro – Stagione falcidiata da diversi infortuni che hanno sicuramente reso più difficile il campionato di Francesco Nicastro, arrivato portando ancora con sè il ricordo (amaro come non mai) del gol di tacco nel derby giocato al Liberati, ma terminando la sua prima avventura rossoverde senza squilli di tromba eccessivi. E' un peccato, però, non aver potuto vedere il vero Nicastro, perchè qualche volta la luce si è accesa e qualcosa si è intravisto: sicuramente a pieno regime sarebbe stata un'altra stagione. Media voto: 5,6. 

Marilungo – Che dai suoi 10 gol in campionato sia passata di fatto la salvezza della Ternana è innegabile e sarebbe ingiusto negare che, sul piano realizzativo, è stato l'indiscusso bomber della squadra rossoverde, permettendo alle Fere di portare a casa tanti dei punti che alla fine hanno conquistato, arrivando anche a sperare nei playoff. Altrettanto vero, però, che la prima metà di stagione è stata giocata a livelli molto più elevati ed importanti rispetto al girone di ritorno, in cui ha vissuto un vero e proprio periodo di siccità sotto porta. Per fare il salto di qualità serve dunque maggiore continuità di rendimento, allora potrà essere l'arma in più della Ternana. Media voto: 6.

Bifulco – Le qualità ci sono e sono importanti, e soprattutto con la maglia della Ternana ha fatto vedere cosa può fare quando è in stato di grazia: dribbling, corsa ed estro certamente non mancano a Bifulco che, quando la luce si è spenta per molti dei suoi compagni di reparto, si è fatto carico delle incombenze, diventando irrinunciabile per un buon periodo. Poi però, anche per lui è arrivata la difficoltà e come gli altri è calato, pur profondendo sempre il massimo impegno per essere utile alla causa. Nonostante siano anni che è Bifulco, data la sua giovane età possiamo dire che il tempo per migliorarsi c'è ancora. Media voto: 6.

Frediani – Non ha giocato tantissime partite e soprattutto non ha segnato un gran numero di gol, fermandosi a 4 reti stagionali, ma la sua avventura con la Ternana ha dimostrato che la stoffa non manca di certo. Entrato spesso a partita in corso, è riuscito a spezzare i ritmi e a mettere in difficoltà gli avversari, tenendo palla e facendo saire i compagni, ed anche per lui rimane il cruccio di averlo visto più di qualche volta non al top della condizione fisica. Media voto: 6,15.

Marina Ferretti

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