Fazio: “Derby con testa e cuore: i tifosi meritano la vittoria, carica pazzesca! Si respira un’aria…”

A parlare in mixed zone, dopo la seduta di allenamento del pomeriggio, è stato il capitano della Ternana, Lito Fazio, ormai un po' ternano di adozione.

Sale la febbre per il derby nei tifosi, e nella squadra?

“E' un clima festoso, più che altro. C'è tanta gente che viene a vedere gli allenamenti, i biglietti sono andati a ruba nei primi due o tre giorni, rimangono pochi posti allo stadio. Noi, da parte nostra, stiamo cercando di lavorare bene, perchè non è una partita semplice, è sentita da tutti, anche da noi. Sentiamo il calore della città, che ci chiede un impegno forse maggiore rispetto alle altre partite”.

Il derby, comunque, mette in palio tre punti, come con tutte le altre squadre.

“Si, sicuramente sono sempre tre i punti se si vince e sempre uno se si pareggia. Per loro significherebbe rilanciarsi ancora di più, perchè salirebbero ancora in classifica, noi coi tre punti staremmo più sollevati, dopo questi tre risultati utili sarebbe la terza vittoria consecutiva e faremmo un bel salto in classifica. Ma è anche una partita strana perchè è un derby, che tutti vorrebbero giocare, e che già dai primi minuti farà salire la tensione alle stelle”:

Tu hai già giocato il derby all'andata. Quali emozioni ti porti?

“Posso dire che all'andata ero molto più teso, forse perchè si giocava fuori casa e già qundo siamo entrati in campo a controllare il manto erboso, nonostante stessero giocando i bambini, il loro pubblico era già tutto dentro, e ci fischiava e ci insultava. Questa è una partita nella quale dobbiamo dare il massimo di noi stessi, perchè si respira nell'aria che è una partita importante, che tutti vogliono vincere. E credo che tutta la città di Terni se lo meriti”.

Arrivate al derby nelle condizioni migliori, dopo un pareggio e due vittorie.

“Si, dopo il pareggio di Cittadella, in cui sei tornato a far punti, hai vinto due partite pesanti e importantissime, con il Bari e lo Spezia. Arriviamo quindi con un buon morale, la squadra c'è e si è visto anche nelle ultime partite, c'è la voglia di portare a casa il risultato. L'importante è non prendere gol, perchè noi possiamo sempre farlo, ma l'importante è non subirne. Ed infatti sono tre partite che non prendiamo gol, e dobbiamo continuare così, scendendo in campo con la mentalità di chi deve salvarsi”.

La tensione, in questi casi, può fare brutti scherzi, non solo e non tanto in settimana quanto all'uscita del tunnel degli spogliatoi. Quali consigli dai, da capitano, ai più giovani?

“Sono la persona sbagliata, perchè io le sento tanto le partite. Se uno le sente non ci si può fare niente. L'unico consiglio è quello di stare tranquilli, perchè quel giorno avremo decine di migliaia di tifosi che staranno solo con noi, per battere il Perugia e portare i tre punti a casa. I tifosi ci vogliono bene, nonostante un'annata non facilissima, e si meritano di gioire ed esultare coi tre punti in tasca”.

Si giocherà nel primo vero fine settimana di caldo: questo unito alla tensione pre gara, potrebbe essere un problema?

“Bisogna stare attenti, è tutta la settimana che ci alleniamo con questo caldo, e sappiamo che non è facile giocare come prima partita col caldo un derby, anche se pure a La Spezia faceva caldo. Questo è il calcio, si gioca con la pioggia, con la neve e con il caldo: finchè uno ce la fa va bene, poi al limite chiede il cambio. L'importante è stare tranquilli”.

Di fronte avrete una squadra in salute, che a gennaio si è rinforzata e che adesso vanta anche un bell'attacco.

“Sicuramente è una squadra in forze. Mi ha impressionato, da amante del calcio, vedere come gioca, specialmente fa muovere i centrocampisti che sono sempre difficili da marcare. Hanno giocatori di categoria, ma anche giovani interessanti, poi a gennaio si sono anche rinforzati. Ma noi non dobbiamo pensare a loro, sappiamo che hanno tanti giocatori buoni e forti, ma noi dobbiamo pensare solo a noi stessi e a dare tutto quello che abbiamo dentro, perchè solo col cuore possiamo riuscire a vincere questa partita. Anche perchè in settimana, fra infortuni e indisponibili, non ci siamo potuti allenare come volevamo tutti insieme, però se ci mettiamo cuore e testa possiamo vincere”.

Tornando al clima che respira in città, per voi tutto questo calore, questa elettricità, potrebbe essere maggiormente un fattore di tensione o un fattore di carica?

“Sicuramente ci carica. Per i primi due giorni di allenamento siamo stati quasi soli, con poca gente, oggi invece sono venuti i tifosi e ci hanno incoraggiati. Questa non può che essere una carica in più e ti può dare certamente una mano. Ci fa capire che ci vogliono bene”.