Dall’intervallo in poi un’altra storia: l’analisi dei gol della Ternana
L'esultanza di Ferrante insieme ai compagni di squadra dopo il gol contro il Carpi - Foto Alberto Mirimao
Prosegue il nostro lungo viaggio alla scoperta dei dati della Ternana. In questi giorni abbiamo analizzato come la squadra rossoverde ha distribuito i punti tra casa e trasferta, quali sono stati gli uomini più utilizzati da Fabio Liverani e uno dei temi che più accende il dibattito tra i tifosi: il possesso palla.
Ora è arrivato il momento di passare i numeri offensivi e difensivi ai raggi X, concentrandoci su un aspetto tanto semplice quanto decisivo: i gol fatti e subiti. Un’analisi che spesso racconta più di tante parole l’identità di una squadra.
In questo primo approfondimento ci limiteremo a fotografare il rendimento della Ternana sotto il profilo realizzativo e difensivo, senza ancora entrare nel dettaglio dei singoli protagonisti o delle situazioni di gioco.
Prima però una precisazione fondamentale: i dati presi in considerazione non includono la gara contro il Rimini, società successivamente esclusa dal campionato. Il bilancio parla di 20 gol segnati e 16 subiti nelle restanti partite.
Due Ternana diverse tra primo e secondo tempo
Il primo dato che emerge con forza è la netta differenza di rendimento tra i due tempi di gioco. Sembra infatti esistere una Ternana “prima” e una Ternana “dopo” l’intervallo.
Nei primi 45 minuti le Fere faticano spesso a trovare ritmo e incisività: i gol segnati sono appena 8, a fronte di 9 reti subite. Un dato che spiega perché, in più occasioni, la squadra si sia trovata costretta a inseguire e a dover reagire a uno svantaggio iniziale.
La reazione dopo l’intervallo e i margini di crescita
Il volto della Ternana cambia però nella ripresa. Dal rientro in campo fino al triplice fischio, i rossoverdi mostrano una maggiore efficacia: 12 gol realizzati e 7 incassati, numeri che certificano una crescita evidente sul piano dell’intensità e della convinzione.
Otto reti sono arrivate tra il 50’ e il 70’, mentre in due occasioni è stato necessario attendere i minuti di recupero per far esplodere la gioia. C’è però un aspetto su cui Liverani e il suo staff avranno sicuramente acceso un campanello d’allarme: 3 dei 7 gol subiti nel secondo tempo sono arrivati immediatamente dopo l’intervallo, tra il 48’ e il 49’. Un dettaglio che rappresenta un chiaro margine di miglioramento in vista del girone di ritorno.
