Bandecchi: «L'Università Cusano regala il progetto della clinica a chi compra la Ternana»

L’intervista realizzata da Am Terni Television con il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, ha riportato al centro il tema caldo della cessione della Ternana Calcio e del futuro legato al progetto della clinica.

«Non so quanto fosse importante l’incontro di ieri – ha dichiarato Bandecchi – perché in realtà avrebbero dovuto svolgersi due appuntamenti, ma non se n’è concretizzato nessuno. L’unica vera novità è che l’Università Niccolò Cusano ha deciso di regalare il progetto della clinica a chi deciderà di acquistare la Ternana. Con i debiti attuali sarebbe impensabile che un investitore si sobbarchi anche quell’onere. Ho preso questa decisione perché sono stanco delle polemiche e delle critiche, quindi il progetto verrà ceduto gratuitamente ai nuovi proprietari».

Il sindaco ha poi sottolineato come la Cusano abbia già speso circa 2 milioni di euro per il progetto e che il valore complessivo superi gli 8,5 milioni. «Un ulteriore segnale – ha spiegato – dell’impegno che stiamo mettendo per garantire un futuro al club».

Gli incontri con i possibili acquirenti

Bandecchi ha confermato che nella giornata di oggi avrà nuovi colloqui con i soggetti interessati all’acquisto della società: «Questa è l’unica cosa certa che posso dire adesso. Ieri ho comunicato la novità ai due potenziali compratori, ora vedremo come andranno avanti le cose».

Come di consueto, il primo cittadino non ha risparmiato critiche alla politica locale e nazionale: «Mi auguro che questa svolta serva anche a far smettere i politici – sia di destra che di sinistra – di continuare a intervenire senza cognizione di causa. Uno più impreparato dell’altro».

Uno sguardo alla squadra

Infine, Bandecchi ha commentato anche l’avvio della stagione sportiva, con parole dure verso il rendimento della Ternana: «La società sta lavorando perché non ci siano cedimenti, il mercato ha portato rinforzi importanti. Ma sul campo ho visto una squadra confusa, senza un tiro in porta degno di nota. Io sono un vincente, e nel calcio bisogna dimostrarlo».