Bandecchi: “La Ternana è salva. Ora silenzio e fiducia per la cessione” | VIDEO

Stefano Bandecchi - Foto Ternana Women
«Volete sapere qualcosa della Ternana? Ieri alle 15:58 ho ricevuto una telefonata. Mi hanno detto: ‘Non sono arrivati i soldi per pagare entro le 16:00 la scadenza’. Parliamo di una scadenza da 6 a 8 punti di penalizzazione: due per gli stipendi, due per l’INPS e così via. Due minuti prima delle 16 mi sono sentito morire. Ma fortunatamente è arrivato tutto regolarmente e quindi oggi siamo ancora in gioco.»
Bandecchi ha poi sottolineato come sia necessario, ora più che mai, mantenere il riserbo sulle trattative in corso:
«Lasciamo lavorare i professionisti. Ci sono patti di riservatezza, perché più è importante l’azienda interessata, meno se ne deve parlare. Penso che entro il 25 luglio potremo avere tutte le risposte. Anche la scadenza del 16 sarà coperta, è stato tutto chiarito. Ora vedremo se ci sarà davvero questo passaggio di proprietà della Ternana, che sarebbe molto importante.»
Spazio poi a un ragionamento più tecnico sulla squadra, il monte ingaggi e il futuro della rosa:
«Bisogna pensare a Mammarella e a chi si occupa della squadra. Cercheranno di costruire il gruppo nel miglior modo possibile. Qualcuno guadagna 800.000 euro l’anno per non fare nulla. Bisogna dimagrire il monte ingaggi. Ma non è un ridimensionamento, è un potenziamento. Una volta ho vinto un campionato con una squadra che non era la più costosa, ma era la migliore. Il calcio è come la politica: vince chi ha l’ossessione più della qualità.»
Impossibile per Bandecchi non lanciare una stoccata sul calcio di vertice, parlando anche dell’esperienza di Ronaldo alla Juventus:
«Ronaldo ha fatto bene alla Juve? È una domanda… non so. Di certo con lui non hanno vinto la Champions e sono rimasti con oltre un miliardo di debiti. Quando a Cardiff c’era Ronaldo, ha vinto chi ce l’aveva contro.»
La Ternana riparte da Terni, niente ritiro fuori città
Il patron rossoverde ha poi confermato che il ritiro estivo sarà effettuato in città:
«Il 10 luglio la squadra si riunisce. Non ci sarà un ritiro fuori, si farà tutto a Terni. Ma io non mi occupo direttamente di calcio, faccio il tifoso. Stamattina ho pubblicato una foto con la maglia della Ternana, era bella e l’ho messa.»
Escluso un ritorno in società: «Sono sotto processo»
Infine, a precisa domanda su un possibile rientro alla guida del club, la risposta è netta:
«Assolutamente no. Sono a processo con la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate. Il punto del contendere? Posso usare i soldi dell’università per eventi sportivi? Secondo me sì. Secondo loro no. Domenica uscirà un’altra puntata di Report – la settima – su di me. E martedì ho l’udienza per il rinvio a giudizio. Ormai sto diventando un personaggio fisso.»