Bandecchi attacca Regione e politica: “Sul progetto stadio–clinica ormai è guerra” | VIDEO
Stefano Bandecchi e Stefania Proietti - Foto TernanaNews
“Conferenza dei servizi chiusa positivamente: è un atto inoppugnabile”
Nella lunga dichiarazione, Bandecchi ribadisce che la Conferenza dei Servizi si è conclusa con un esito favorevole e che questo atto, definito “incancellabile e inappellabile”, legittimerebbe il Comune a procedere nell’iter. Secondo l’ex presidente rossoverde, la Regione sarebbe perfettamente a conoscenza del fatto che l’ente comunale ha pieno titolo per rilasciare il permesso di costruire, come confermato – afferma – da una perizia agli atti.
“Tutto ciò che andava fatto secondo la legge è stato fatto”, spiega Bandecchi, accusando la politica regionale di aver creato ostacoli privi di fondamento normativo e di aver minato l’interesse pubblico della città di Terni.
TAR, tre possibili scenari per martedì
Bandecchi individua tre esiti possibili della seduta prevista per martedì mattina:
- Archiviazione immediata: i giudici potrebbero decidere di non entrare nel merito, chiudendo la causa e lasciando via libera all’opera. La Regione, sostiene Bandecchi, potrebbe poi gestire l’accreditamento sanitario nei tempi previsti.
- Sospensione del provvedimento comunale: in questo caso, il Comune emanerebbe in breve tempo un nuovo atto, con l’obiettivo di neutralizzare ulteriori contestazioni. “Una supercazzola evidente”, ironizza Bandecchi, assicurando che la Conferenza dei Servizi resta comunque determinante.
- Nessuna sospensiva: scenario che lo stesso ex presidente definisce “quello della guerra”, perché confermerebbe la piena legittimità dell’operato del Comune.
In tutti i casi, secondo Bandecchi, la Regione e la presidente Proietti uscirebbero “fortemente indebolite”, insieme alle forze di opposizione che negli ultimi giorni – afferma – “si sono arrampicate sugli specchi parlando di legalità”.
“Terni non si piegherà”: lo scontro politico si accende
Il video prosegue con attacchi frontali nei confronti della giunta regionale e dei partiti che si sono schierati contro il progetto, definiti da Bandecchi “la banda Bassotti”. L’ex presidente rivendica la piena correttezza dell’operato del Comune e ribadisce che Terni “non si piegherà alla Regione di Perugia”.
Secondo Bandecchi, lo stadio e la clinica si faranno, e la giornata di martedì segnerà uno spartiacque: “Sarà il giorno del disonore e della guerra insieme”, conclude, definendosi pronto a sentirsi “un condottiero”.
