Bandecchi: «A Terni si farà lo stadio e si farà la clinica, la Regione è confusa» | VIDEO
Stefano Bandecchi - Foto Ternana Calcio
Lo sgarbo politico e il nodo dei posti letto
Il primo cittadino ha poi aggiunto: «Se stamattina volessi fargli uno sgarro potrei solo ritirare e chiedere a Giorgini di ritirare l’atto che ha fatto, e gliene potrei far fare immediatamente un altro che metterebbe in scaccomatto la Regione. Se la Regione non vuole che qui venga fatta l’operazione stadio-clinica, deve levare gli 80 posti letto assegnati alla provincia di Terni».
Secondo Bandecchi, «la Regione è confusa in questo momento, quindi stiamo tentando di aiutarli a ragionare. Ma noi a Terni faremo lo stadio-clinica, è tutto molto semplice. Se c’è una clinica pronta e conforme alle regole, può essere convenzionata. Il Comune di Terni può iniziare la procedura autorizzando la costruzione, come ha già fatto, comunicando alla Regione che gli 80 posti letto assegnati alla provincia sono occupati».
«Le cliniche di Perugia tutte in deroga»
Bandecchi ha anche lanciato una stoccata a Perugia: «Quando la struttura sarà costruita verranno dei tecnici a verificare se è idonea. Perché se io faccio un bagno pubblico non può diventare una clinica, come invece accade a Perugia, dove sono tutti in deroga. Nessuno ha il minimo di posti letto che permette oggi di fare una clinica. Hanno una sola specializzazione. Non voglio arrivare allo scontro, ma la verità è questa».
Contatti con la Regione e spiragli di dialogo
Il sindaco ha poi spiegato di essere in contatto costante con le istituzioni regionali: «Oggi deciderò cosa fare, aspetterò un’oretta per capire se dalla Regione arrivano segnali positivi. Ho già avuto contatti con la Proietti ieri e anche sabato, sono tre giorni che parliamo. Spero che la politica trovi la saggezza, forse è stato fatto un movimento un po’ troppo rapido, ma si può arrivare a una conclusione».
«Il Comune non accredita le cliniche»
Bandecchi ha voluto chiarire anche un punto tecnico fondamentale: «La Regione ha compreso male. Noi non abbiamo accreditato una clinica: il Comune non accredita le cliniche. C’è stata una conferenza dei servizi che si è conclusa in maniera positiva, con una lettera di accompagnamento e alcune prescrizioni. Una di queste diceva che oggi si può costruire lo stadio, ma la clinica potrà nascere solo se verranno assegnati i posti letto. Questa è la storia».
Il ruolo di Giorgini e la cronologia dei fatti
Il sindaco ha ricostruito le tappe dell’operazione: «L’imputato è Giorgini, lo dico con rispetto, perché a suo tempo si fermò correttamente dicendo che senza posti letto non poteva procedere. L’operazione stadio-clinica era unita, non si può fare uno stadio senza la clinica. Sette mesi dopo sono stati assegnati 80 posti letto convenzionati e 40 autorizzati alla provincia di Terni. Questi dati sono ancora validi, ci sono delibere e documenti ufficiali».
«A quel punto Giorgini chiese alla Ternana se fosse d’accordo a ridimensionare il progetto mantenendo lo stesso schema con 80+40 posti letto. La Ternana rispose di sì e lui fece i documenti. Io da sindaco non ho ancora fatto nulla sull’operazione stadio-clinica, ma se mi muovo io, la Regione fa una figuraccia».
«La Regione deve muoversi»
Bandecchi ha concluso con un messaggio diretto alla Regione Umbria: «È bene che la Regione si muova. Se il Comune decidesse di ritirare la Ternana, dopo tre minuti ne farebbe un’altra diversa. Non servirebbe tornare alla conferenza dei servizi. Qui si è piantato un casino su nulla. Poi se la Regione mi fa lo sgarbo di parlare con i tifosi e con la Ternana senza parlare con le istituzioni, il discorso è chiuso».
