AGI, caso Ternana: i Rizzo pronti a denunciare una “scalata” ai vertici del club

AGI, caso Ternana: i Rizzo pronti a denunciare una “scalata” ai vertici del club

Claudia Rizzo - Foto Ternana Calcio

La vicenda societaria della Ternana Calcio continua a infiammarsi. Secondo quanto riportato dall’AGI, dopo l’inchiesta pubblicata nei giorni scorsi, la famiglia Rizzo – proprietaria del club rossoverde – sarebbe pronta a un nuovo contrattacco sul piano legale. L’intenzione, stando a quanto emerge da diverse fonti, è quella di presentare un nuovo esposto alla Procura di Roma legato a quello che viene descritto come un possibile tentativo di scalata alla Ternana.

Un esposto contro la presunta “scalata”

Nel mirino dell’iniziativa legale ci sarebbero coloro che, secondo i Rizzo, avrebbero contribuito a generare una crisi aziendale all’interno della società. I nomi citati sono quelli del consulente Massimo Ferrero – ex presidente della Sampdoria – e dell’amministratore unico Tiziana Pucci.

Stando alle ricostruzioni riferite dall’AGI, proprio Tiziana Pucci avrebbe depositato, il 9 dicembre, un atto formale relativo alla crisi aziendale del club. Una mossa che, di fatto, avrebbe congelato la revoca degli incarichi sia per lei che per Ferrero, ostacolando l’ingresso del nuovo amministratore individuato dalla proprietà.

Il ruolo di Ferrero e il contratto contestato

L’agenzia sottolinea inoltre che, secondo alcune fonti, per formalizzare il deposito dell’atto sarebbe stato chiamato un notaio proveniente da Cassino. Un passaggio che avrebbe reso impossibile alla famiglia Rizzo procedere con il cambio ai vertici.

L’inchiesta AGI ricostruisce anche un altro retroscena: il contratto triennale ottenuto da Ferrero lo scorso 19 settembre grazie alla firma dell’ad Pucci. Un accordo giudicato dalla proprietà come fuori budget rispetto alle linee iniziali richieste (che prevedevano un solo anno). Le cifre riportate parlano di 260 mila euro per il primo anno e 600 mila euro netti per il secondo in caso di promozione in Serie B.

Non solo: sarebbero previsti anche premi particolarmente elevati: 1 milione di euro in caso di promozione in Serie B e addirittura 2 milioni per un’eventuale promozione in Serie A.