Messa così sembra quasi impossibile, un’altra di quelle missioni che è difficile da adempiere. Una difficoltà nella difficoltà. Un altro muro da dover scalare.
I numeri infatti dicono che la Ternana al Druso non ha mai vinto. C’è però – almeno questo sì – il rovescio della medaglia.
Di partite a Bolzano la Ternana ne ha giocate soltanto due. Quindi possiamo dire che è quasi un inedito della nostra storia.
La prima volta fu una sconfitta. 2-1, con De Canio allenatore. Era dicembre (quindi un clima non particolarmente buono per giocare a calcio a determinate latitudini) e la Ternana passò subito in svantaggio e già alla mezz’ora era sotto di due gol. Era la Ternana che avrebbe dovuto vincere il campionato con De Canio allenatore ma che invece si incartò su sé stessa e che proprio a dicembre cominciava a dare i primi seri scricchiolii che poi portarono all’esonero dell’allenatore. Decisivo in quella gara, ma in negativo, fu Diakité complice di una prestazione da dimenticare, con due errori individuali che permisero al Sudtirol di andare sul doppio vantaggio.
La seconda – e ultima – volta, è stato lo scorso anno, durante l’interregno di Andreazzoli. Fu uno 0-0 senza particolari emozioni, in una partita molto bloccata. La Ternana era ancora alla ricerca della sua identità (che poi ha faticato a prescindere a trovare).
Ora di nuovo Bolzano, per una partita che vale molto di più delle precedenti. Sicuramente per la Ternana e per il suo futuro.
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