Ternana, Liverani: “Si farà comunque una squadra competitiva”

Ternana, Liverani: “Si farà comunque una squadra competitiva”

Fabio Liverani allenatore della Ternana Calcio - Foto TernanaNews

“La situazione l’avete seguita più voi che siete sul posto che io che ero fuori. C’è un passaggio di proprietà in corso. Bisogna aspettare la data del closing. E’ stato dato mandato di abbassare i costi, si farà una squadra competitiva. Vanno messe apposto un pò di situazioni”: così Fabio Liverani al primo giorno di raduno della nuova stagione.

Il mister, insieme al direttore sportivo Carlo Mammarella (LEGGI QUI) sono stati gli undici due ad aver parlato in questo day one così sentito dalla piazza e importante.

“C’è un gruppo di ragazzi con i quali iniziare a lavorare. Come sempre ci sono richieste per alcuni di loro, d’altronde siamo arrivati a 11 metri dalla Serie B. E’ normale che ci sono richieste. In questo momento ci sono le valutazioni dei calciatori così come quelle mie e del direttore. Quando poi ci sarà il closing ci sarà il passaggio chiaro”.

Nel frattempo qualcuno è andato già via…
Chi è andato via era in una condizione contrattuale e di età particolare. Casasola è stato qui due anni, ci può stare che ci sia la possibilità di cambiare squadra. Millico ha avuto poche possibilità qui da quando è arrivato a gennaio . Sia per la società che per il ragazzo è stato trovato un compromesso che accontenta tutti. Ad oggi ringrazio a prescindere tutti i giocatori che hanno finito con me, qualcuno non l’ho ritrovato. Anche Gianmarco (Vannucchi ndr) per me è uno dei portieri più forti della categoria e non lo conoscevo. E’ un ragazzo di trent’anni, con un anno solo di contratto, ci sta che arriva il Benevento, società che spende, ti propone un contratto importante e uno può andare. Non vuol dire che non era stimato dalla società o dall’allenatore.

Gruppo misto: giovani e anziani…
Era già in programma a prescindere da quello che è successo. Mi dispiace molto per Montengro. Quando sono arrivato è stato uno dei primi che ho visto ed è venuto su con noi subito. Volevo puntare su di lui. Avevo dato assenso a fare un contratto nel periodo in cui eravamo a Roma. Questo non è stato fatto però. Nella fase confusionaria che stiamo vivendo abbiamo perso il ragazzo. E’ andato alla Fiorentina, vuol dire che qualcosa di buono avevamo visto. Quando sono arrivato non potevo conoscere bene tutti i ragazzi degli allievi nazionali o della primavera. Hanno fatto due risultati di qualità. Vuol dire che qualche giocatore da vedere, da valutare c’è. Insieme con il direttore abbiamo optato per portare in rosa questo gruppo di ragazzi da valutare. Vediamo, capiamo se qualcuno è pronto o va aspettato. Fa parte della preparazione di una squadra di serie C.

Con i D’Alessandro ci ha più parlato? Con i nuovi acquirenti invece?
I fratelli D’Alessandro li avevo incontrati per programmare la stagione, poi è successo tutto. Non ho avuto modo di parlarci. La nuova proprietà non la conosco. Uso Mammarella per interfacciarmi con loro.

Liverani e Mammarella due punti di riferimento per ripartire insieme a qualcuno della rosa…

Qualcuno dei più esperti resterà sono sicuro. A prescindere che vanno abbassati i costi ma bisogna stare attenti a non rischiare di retrocedere. La linea è sottile ma non è l’input che ho ricevuto, che abbiamo ricevuto quello di andare incontro ad una stagione difficile. In C si può avere una rosa competitiva, più snella e con costi minori. Un giocatore può giocare a 18 anni se è bravo come non può giocare a 17 anni se non è bravo. I giovani bravi devono poi dimostrare sul campo di valere i trentenni.

Quando si comincerà a ragionare sugli innesti?

Ad oggi quanti giocatori abbiamo ceduto?Tre. Non è che c’è stata la smobilitazione. Bisogna abbassare i costi. Si può fare in una sessione, in più sessioni. La società che entra si accolla i debiti e rischia di retrocedere? Non ci credo. Sicuramente vorrà avere costi da Lega Pro e poi vorrà investire. Oggi allarmismo non è “vendere tutti”. Di calciatori ce ne sono tanti e non sono preoccupato. C’è la stessa condivisione tecnica, tattica e dei giocatori con il direttore. Non bisogna prendere tanto per prendere. Partiamo in 33. Vuol dire che oggi vanno valutati attentamente e bisogna allenarsi. Quando ci saranno tante uscite valuteremo le entrate.

Ci sono incredibili per Liverani?
Difficile dirlo. Se arriva una squadra di categoria superiore e offre un contratto importante nessuno è incedibile.

Sicuro di rimanere?
I miei stimoli sono sempre al massimo. Li avevo quando ho accettato di venire qui il 2 aprile con la squadra che aveva preso 4 gol dalla Lucchese contro una squadra fallita. Riparto da un gruppo competitivo che è arrivato ad un passo dalla B e con un progetto nuovo.

C’è già o lo cercherete sul mercato un erede di Cicerelli?
Non dobbiamo cercare un erede di Cicerelli. Dobbiamo trovare un giocatore con stimoli, qualità. Potrebbe arrivare anche dal mercato.

Ha avuto modo di parlare con il Sindaco Bandecchi?
Non ho avuto modo di parlare con il Sindaco Bandecchi. Quello che ha detto il Sindaco per me è già motivo di serenità. Non sono io a dirlo, sono i fatti degli ultimi anni. Fino a quando dice queste cose mi fa stare sereno.

Però di sono state delle uscite importanti…
Io non rimpiango mai i calciatori. Prendiamo De Boer. Uomo 10, calciatore 8. E’ stato prezioso fino all’ultimo secondo. E’ andato alla Salernitana. E’ andato ad una pari categoria. Se sono bravo, so leggere qualche giocatore, con un pizzico di fortuna e il direttore mi aiuta possiamo trovare un giocatore che è andato ad una pari categoria. Discorso diverso se qualcuno fosse andato alla Roma, ad esempio. Rimpiazzare uno che è andato in una categoria superiore. Vi assicuro che a Terni con tutto l’allarmismo che sembra, se le cose si mettono apposto c’è la fila dal casello di Orte.