LE PAGELLE: Vallocchia una perla rara, Ferrante decisivo Una Ternana coraggiosa e solida: tutti bene

LE PAGELLE: Vallocchia una perla rara, Ferrante decisivo Una Ternana coraggiosa e solida: tutti bene

Andrea Vallocchia festeggia il gol di Alexis Ferrante - Foto Alberto Mirimao

La Ternana vince il derby 2-1.

D’ALTERIO 6,5 deve stare attento, soprattutto il primo tempo, perché il Perugia prova a mettere in difficoltà la Ternana e appena vede lo spazio tira. Non può nulla sul gol e non deve compiere nessun miracolo. Ma la sua concentrazione è necessaria: l’insidia è sempre dietro l’angolo
DONATI 7 sempre uno dei migliori in campo: sia per le sue giocate, sia per il senso della posizione, sia per la duttilità che per l’intensità. Lo trovi dappertutto, anche a fine partita, quando in teoria dovrebbe essere stanco. Ha incarnato subito la mentalità del veterano
CAPUANO 7 leader indiscusso della difesa, grandissima personalità in campo. In partite come questa, quando c’è da sgomitare e da leggere bene ogni situazione, il professore sale in cattedra e comincia la lezione. Poteva anche mettere il suo sigillo: sarebbe stato meritato
MARTELLA 6,5 è a lui che la Ternana si affida per la pulizia del calcio, per mettere in cross in mezzo all’area di rigore, per cercare di essere qualitativamente più puliti. Corre molto e cerca diverse sovrapposizioni con Ndrecka. Molto costante
ROMEO 6 a destra cerca di spingere con insistenza, piazzando decine di cross (non sempre precisi). Si fa scavalcare dal cross, in occasione del gol di Tozzuolo, preso in controtempo dall’improvviso cambio di gioco. Un piccolo neo in una partita di grande generosità (dal 65’ MAESTRELLI 6,5 solido in difesa, con una Ternana più accorta dopo il vantaggio. Non passa nessuno)
MC JANNET 7 a sorpresa (insieme a Durmush) in campo sin dall’inizio. Un segnale chiaro: la Ternana cerca intensità. E McJannet gliela porta. Gli potrebbe portare anche il gol, soltanto se fosse leggermente più cattivo o preciso. Ma è stato efficace in entrambe le fasi, meritandosi il posto da titolare e un bel voto in pagella
VALLOCCHIA 8 soltanto il gol meriterebbe un voto altissimo perché è una di quelle conclusioni che appena le vedi partire sai che finiscono dentro. In questo derby c’è la sua firma e non soltanto per la rete, ma soprattutto per il temperamento mostrato sempre in questi mesi. Sempre schierato, sempre in campo, sempre presente. E’ come se fosse un premio per la costanza. E arriva in una delle partite più intense giocate dalla squadra
NDRECKA 6,5 il recupero su Montevago nel primo tempo, da solo, racconta tutto Ndrecka: sempre pronto ad attaccare, sempre pronto a chiudere in difesa. Preferisce fare una corsa in più che una in meno. Meno cross interessanti del solito, ma sempre molto fastidioso (dall‘82 MECCARIELLO sv)
DURMUSH 7 altro colpo ad effetto di Liverani, per l’11 iniziale. E anche lui risponde con una prestazione da veterano. Tanti scatti, tanti inserimenti, qualche errore di misura. Ma sempre con la voglia di attaccare profondità e spazio. La squadra ha acquisito un titolare in più (dal 72’ GARETTO 6 serviva fisicità e densità in mezzo al campo. Per non correre rischi e per provare comunque a ripartire o a tenere il pallone lontano dalla propria area di rigore: missione compiuta)
DUBICKAS 6 meno brillante che in altre occasioni ma non per questo meno utile. Si vede praticamente pochissimo al tiro, riesce però ad essere lo stesso il punto di riferimento in avanti per la squadra, quello a cui far arrivare il pallone e poi ributtarsi dentro. Non riesce a trovare il guizzo giusto (dal 65’ PETTINARI 6,5 un paio di numeri e di giocate, un tentativo interessante su punizione, qualche fallo preso per far rimanere la squadra in avanti e esperienza da vendere per gestire il finale)
FERRANTE 7,5 il gol è troppo importante per passare inosservato. Sblocca la partita, indirizza il match e consegna alla Ternana una versione sempre positiva del Tigre. Difende tutti i palloni, ha l’occasione di andare anche al raddoppio, tiene impegnati i difensori centrali del Perugia. Esce stremato ma soddisfatto. Il suo apporto è – come sempre – determinante (dall’82’ LEONARDI sv)