LE PAGELLE: Romeo il più vivace, attacco spuntato Difesa ordinata, ma il gol pesa troppo

Federico Romeo centrocampista Ternana
Le pagelle della Ternana dopo la sconfitta contro il Livorno.
VITALI 6 sul gol non può nulla perché il tiro arriva da troppo vicino. Nel resto della partita non ha dovuto fare interventi importanti, il Livorno difficilmente è arrivato al tiro.
MAESTRELLI 5,5 sul gol preso gli sguscia Marchesi e non riesce ad arginarlo. Peccato per l’unica sbavatura in una partita ordinata, senza grandi affanni (dal 68’ ROVAGLIA 5,5 il suo primo pallone toccato è un colpo di testa che finisce fuori: con la sua mossa Liverani ha provato a dare un segnale per irrobustire l’attacco. La Ternana ha aumentato la pressione, ma tiri non ne sono arrivati)
CAPUANO 6 capitano, come sempre. E’ il leader della difesa, sbroglia anche delle situazioni potenzialmente pericolose, puntando sempre sulla sua esperienza. Non riesce però ad evitare il gol sul gioco di prestigio di Dionisi. Esce nel corso del secondo tempo, probabilmente acciaccato (dal 68’ LOIACONO 6 praticamente inoperoso: dal suo ingresso in campo la Ternana ha giocato nella metà campo avversaria, senza subire le iniziative avversarie)
MARTELLA 6 nel primo tempo prende una brutta botta (che invita Liverani a giocare la sua prima card FVS), ma resiste e continua a giocare. Ordinato.
DONATI 6 è il jolly della squadra: può giocare praticamente ovunque senza far mancare il suo apporto. Spinge sulla fascia, prova a buttare palloni in avanti, con continuità, correndo sulla fascia e cercando di trovare gli spazi giusti per arrivare in area di rigore
VALLOCCHIA 6 il centrocampo rossoverde passa da lui: tocca molti palloni, cerca anche la conclusione da fuori, si fa vedere e scherma la difesa al meglio. Suona la carica nel finale quando la Ternana con un uomo in più prova a recuperare.
MC JANNET 6 sostanza in mezzo al campo, non sempre poi accompagnate da giocate pulite. Dà però dimostrazione di efficacia: corsa e fisico (dall’85’ KERRIGAN sv giusto il tempo dell’esordio, troppo poco per giudicarlo)
TITO 5,5 eravamo abituati a un Tito diverso, più arrembante e più coinvolto nella costruzione della manovra. Questa squadra ancora deve mandare a memoria automatismi, per poter sprigionare la sua qualità
ROMEO 6,5 si da un gran da fare sulla linea di trequarti per provare a innescare soprattutto Ferrante. Si muove lungo tutto il fronte offensivo, corre, gioca. Sicuramente pienamente ristabilito: si candida ad essere uno dei leader di questa Ternana in campo (dall’88’ TURELLA sv esordio nella Ternana nel giorno del suo compleanno)
ORELLANA 5 alti e bassi all’interno della stessa partita. La qualità c’è e si vede ma non riesce a sprigionarla tutta. Viene fermato spesso dalla difesa del Livorno, non riesce mai realmente ad accendersi e quindi ad accendere la manovra offensiva della Ternana (dal 68’ TRIPI 6 energia in mezzo al campo: la squadra doveva alzare i ritmi. E’ entrato con grande energia, ma la difesa del Livorno non ha concesso spazi alla Ternana alzando un muro troppo alto per questa Ternana)
FERRANTE 5 l’impegno di Ferrante non si discute, mai. Spesso a combattere contro due centrali difensivi amaranto. Il duello con Noci lo impegna per tutta la partita. Riesce raramente ad arrivare al tiro e quando riesce le sue conclusioni non riescono ad essere pericolose. Ha l’ultima chanches sulla punizione all’ultimo minuto di recupero ma i sogni della Ternana si infrangono sulla barriera