I dettagli fanno la differenza: DeBoer il migliore Una squadra che non ha dato tutto

I dettagli fanno la differenza: DeBoer il migliore Una squadra che non ha dato tutto

Kees De Boer - Foto Ternana Calcio

I dettagli fanno la differenza: DeBoer il migliore Una squadra che non ha dato tutto

VANNUCCHI 7 non ha praticamente fatto nulla per 120 minuti, se non dare serenità alla difesa con interventi di grande sostanza, poi ha parato anche un rigore, durante la lotteria, che ha rimesso in pista la squadra anche moralmente. Ma non è bastato

MAESTRELLI 6,5 sempre attento e concentrato, non ha mai avuto difficoltà, si è sempre comportato con autorevolezza (dal 57’ DAMIANI 6,5 una diga in mezzo al campo, un tiro sul quale Plizzari si supera: il quarto miracolo della serata prima dei rigori. Ritrovato: si ripartirà da lui)

CAPUANO 7 un gigante in mezzo alla difesa: ha praticamente preso tutti i palloni che transitavano dalle sue parti e non solo. E’ stato come al solito imprescindibile per la tenuta difensiva della squadra, un leader, ha sfiorato anche il gol

MARTELLA 7 anche lui una prova maiuscola, sempre attento, pronto a cambiare posizione in campo, quando poi si cambiavano i sistemi di gioco per permettere alla Ternana di essere sempre più aggressiva. Ha anche sfiorato il gol: lo avrebbe meritato

CASASOLA 5 in una finale ci sono degli errori che pesano più degli altri. E nonstante la sua prestazione sia stata di grande intensità e di grande volontà ci sono stati tanti cross che non è riuscito a piazzare nel migliore dei modi, una clamorosa occasione da gol (che poi sarebbe stata fermata da un fuorigioco inesistente e quindi sarebbe stato rivisto) e poi il rigore finale. Purtroppo negli occhi rimane questo

DONATI 7 un gigante: tecnico e tattico. Gioca dappertutto. Mediano, difensore, terzino. Fa movimento, chiude spazi, riesce a essere sempre al posto giusto e al momento giusto

ALOI 7 una partita di grandissima intensità, pressa in continuazione, recupera palloni in continuazione, attacca e difende, tira in porta lui per primo per stappare la partita. Esce stremato per esigenze tattiche (dal 57’ DE BOER 7,5 il gol che ha rimesso in pari la finale è una gemma: ha giocato una grande partita, va sottolineato. Con una lucidità straordinaria: la palla gira, trova spazi, cambia campo, si fa trovare sempre libero e con un’idea)

TITO 6,5 sempre attivo, sulla fascia. Non è stato il solito regista dalla sinistra, ma ha sempre dato il suo apporto con grande applicazione. Avrebbe potuto spingere di più, probabilmente, ma non ha fatto mai mancare la sua presenza, soprattutto in difesa (dal 72’ DONNARUMMA 5 due errori importanti, parametrati alla sua esperienza e alla sua qualità. Come per gli altri che sappiamo possono fare la differenza non ci è riuscito. Ma ci ha provato: eccome se ci ha provato. Tirato fuori quasi a sorpresa, ha sfiorato il gol qualificazione di testa ma non è stato abbastanza pronto. E poi ha sbagliato l’ultimo rigore: forse quello meglio calciato, ma il risultato non cambia. Avrebbe potuto cambiare la sua storia e quella delle Fere. Ci ha messo tutto sé stesso: non era la serata giusta)

CURCIO 6 è un giocatore straordinario che sa creare sempre pericoli. Plizzari inizia a smiracoleggiare con lui. Che peraltro aveva avuto prima anche una grande palla gol. In finali giocatori come lui potrebbero dare qualcosa in più: ci ha provato e non ci è riuscito (dal 57’ CIAMMAGLICHELLA 7 entra molto bene, con grande intensità e qualità, ha sfiorato il gol, si è fatto vedere spesso in area di rigore) (dal 93’ MILLICO 5,5 unico a segnare il rigore ma il più fresco nei supplementari. Liverani lo butta dentro per dare imprevedibilità: un paio di serpentine e poco più. Poteva spaccare la partita, si è fatto irretire dal Pescara)

CICERELLI 6 ci ha provato in tutti i modi e vale per lui lo stesso discorso che abbiamo fatto poco fa per Curcio. E’ un giocatore che sa fare la differenza e in questa serata anche lui ci ha provato in tutti i modi. Non è stato il Cicerelli formato campionato, ma ogni volta provava ad accendere la luce. Non è stata una luce fulgida, ma è sempre stato un faro

CIANCI 5,5 primo tempo di lotta, di coraggio, di pressing. Ha avuto una grande occasione per poter subito mettere le cose in pari, ma non ci è riuscito. E questo pesa, non può non pesare sul voto. Non certo sul giudizio. Lui – come tutti gli altri – ha buttato in campo tutto (dal 46’ FERRANTE 6 ha il merito di aver fatto la sponda per il gol di De Boer che ha rimesso la Ternana in bollca: come Cianci ha lottato e combattuto. Come Cianci non è riuscito ad essere incisivo come avrebbe voluto. Ma se volete fate copia e incola di quanto detto sopra)