Superbike, Petrucci subito protagonista nei test di Jerez: ottime sensazioni con la nuova BMW
Danilo Petrucci in sella alla nuova BMW
Il pilota ternano, che non ha inseguito il giro secco, ha fermato il cronometro sull’1’38”470 nell’ultima giornata di prove, a sei decimi dal leader Alex Lowes (Bimota).
Un risultato che, al di là della posizione, racconta un lavoro metodico e orientato principalmente alla gestione della frenata, uno dei punti chiave della nuova moto.
La BMW campione del mondo ereditata da Toprak Razgatlioglu richiede una guida aggressiva, caratteristica che si sposa perfettamente con lo stile di Petrucci.
E le prime risposte sul campo non hanno fatto altro che confermare l’attesa attorno a questo progetto.
Vergani: “Danilo felice, il team ancora di più”
A parlare è stato Alberto Vergani, manager del pilota, che ha tracciato un bilancio estremamente positivo
dei test, anche in assenza di dichiarazioni ufficiali da parte di Petrucci per motivi contrattuali.
«Danilo è stato davvero contento dell’esordio con la BMW – ha spiegato Vergani –. Questa moto esalta il suo stile di guida, molto più aggressivo rispetto a ciò che richiedeva la Ducati. Mi ha detto che non solo lui è soddisfatto, ma che il team è addirittura più entusiasta di lui. Un segnale importante in vista della prossima stagione».
Il lavoro impostato sembra quindi procedere nella direzione giusta, con un’affinità tecnica e caratteriale che potrebbe diventare determinante all’interno del box BMW.
BMW soddisfatta: “Test produttivo”
Sulla stessa linea anche Chris Gonschor, direttore tecnico della BMW Motorrad, che ha definito il test «molto produttivo», sottolineando l’immediata capacità di adattamento del pilota ternano e la qualità delle informazioni raccolte.
Un contesto che lascia intendere come Petrucci sia già stato in grado di inserire con personalità il proprio metodo di lavoro all’interno di una struttura solida e ambiziosa.
I tempi di Jerez: Lowes davanti a tutti
La due giorni spagnola è stata dominata da Alex Lowes (Bimota KB998 Rimini), autore del miglior crono assoluto.
Alle sue spalle si sono posizionati:
- Xavi Vierge (+0.234) con la Yamaha R1 del team Pata Maxus;
- Michael van der Mark, collaudatore BMW;
- Andrea Locatelli, quarto con l’altra Yamaha ufficiale;
- Danilo Petrucci, quinto a sei decimi dalla vetta.
Per il ternano, però, il piazzamento conta fino a un certo punto: ciò che emerge è un potenziale enorme, da affinare in vista dei prossimi test e dell’inizio del Mondiale.
Un 2026 da protagonista nel mirino
Jerez ha dato le prime risposte: Petrucci e la BMW M1000RR formano un pacchetto competitivo, equilibrato e soprattutto ancora tutto da sviluppare. Le sensazioni sono positive, le prospettive ancora migliori.
