Scomparsa Davide Tizzano, il cordoglio del Canottaggio Umbro e di Piediluco

Il mondo dello sport italiano e del canottaggio piange la scomparsa di Davide Tizzano, presidente nazionale della Federazione Italiana Canottaggio, venuto a mancare all’età di 57 anni. Una notizia che ha profondamente scosso anche il territorio ternano e, in particolare, Piediluco, luogo simbolo della sua carriera e della sua vita sportiva.

A esprimere il cordoglio è Fabio Paparelli, delegato del Comitato Regionale Umbro di Canottaggio e presidente del Circolo Canottieri Piediluco:
«Ho appreso poco fa con estremo sconcerto la notizia della prematura scomparsa del nostro presidente, cui ero molto legato sia dal punto di vista sportivo che personale».

«Alla famiglia, alla moglie e ai figli vanno le più sentite condoglianze del Canottaggio Umbro e del Circolo Canottieri Piediluco», ha aggiunto Paparelli, sottolineando il legame profondo che univa Tizzano a Piediluco e all’intero movimento remiero nazionale.

Davide Tizzano era stato eletto presidente nazionale della FIC a Pisa il 24 novembre 2024. Campione straordinario prima e dirigente di alto profilo poi, Tizzano è stato due volte medaglia d’oro olimpica: nel quattro di coppia a Seul 1988 e nel doppio ad Atlanta 1996, oltre a un palmarès internazionale di assoluto rilievo.

Il suo rapporto con Piediluco affonda le radici nell’adolescenza. A soli 14 anni, da atleta del Circolo Canottieri Napoli, venne selezionato dall’allora direttore tecnico Thor Nilsen per il progetto “Giovani Talenti”, trasferendosi al College di Piediluco, centro federale di formazione sul lago. Un passaggio decisivo che segnò l’inizio di una carriera culminata ai massimi livelli olimpici.

Da presidente federale, Tizzano aveva assicurato una presenza costante a Piediluco, lavorando con impegno e visione per il rilancio del centro federale, affrontando e risolvendo questioni strutturali e logistiche e sostenendo gli atleti nel percorso verso le competizioni internazionali.

«Per Davide Piediluco non è stato solo un centro di allenamento, ma un luogo simbolico legato alle sue origini di atleta e alla sua formazione tecnica», ha ricordato Paparelli, evidenziando anche le sue qualità di manager sportivo e le sue eccezionali doti umane.

Il Presidente Fabio Paparelli e il Consiglio Direttivo del Circolo Canottieri Piediluco hanno espresso ufficialmente il loro dolore per una perdita che lascia un vuoto profondo:
«Il mondo del canottaggio piange non solo un grande atleta, ma un grande uomo».

Ciao Davide: Piediluco e il canottaggio italiano non ti dimenticheranno. Rimarrai per sempre nei cuori di chi ha condiviso con te sport, valori e amicizia.