Scherma, trionfo mondiale per l’Italia del fioretto: protagonista anche il ternano Foconi

La squadra di Fioretto maschile con Alessio Foconi - Foto Bizzi Team
Insieme a Guillaume Bianchi, Filippo Macchi e Tommaso Marini, Foconi ha guidato l’Italia verso un trionfo costruito match dopo match, dimostrando grinta, esperienza e spirito di squadra. Il quartetto azzurro, allenato dal CT Simone Vanni, ha superato Singapore (45-20), Polonia (45-36) e poi la Francia in semifinale con un netto 45-30, in un remake della finale dell’Europeo di Genova vinta solo un mese fa.
Finale al cardiopalma: 43-42 contro gli Stati Uniti
La finale contro gli Stati Uniti è stata una vera battaglia: punto su punto, stoccata dopo stoccata. Solo nel finale, grazie a una lucidità superiore e a una perfetta gestione tattica, l’Italia è riuscita ad avere la meglio, vincendo 43-42 e portando a casa un oro mondiale che profuma di leggenda.
Foconi, riscatto e orgoglio ternano
Dopo il 13° posto nella prova individuale, Foconi ha saputo riscattarsi nel modo migliore, risultando decisivo nelle fasi iniziali del percorso a squadre. Il suo post social, dopo l’amara eliminazione, si è rivelato profetico: “Me rode? Da morì! Venerdì si riparte: sono carico per la gara a squadre e per la prossima stagione! Daje!”. Un messaggio chiaro, seguito da una prestazione da vero veterano.
Con questo trionfo, la Nazionale italiana chiude una stagione straordinaria: argento olimpico a Parigi 2024, quattro tappe di Coppa del Mondo vinte e titolo europeo a Genova. Un palmarès che racconta la forza di un gruppo compatto e affiatato, simbolo della scherma italiana nel mondo.
Il nome di Alessio Foconi continua a portare in alto Terni e lo sport italiano. L’oro di Tbilisi è un’altra pagina di gloria nella carriera di uno degli atleti più rappresentativi della scherma azzurra degli ultimi anni.