Francesco Pallozzi, orgoglio ternano: “Piediluco resta il mio porto sicuro”

Francesco Pallozzi - Foto Pagliaricci
Il 2025 è stato un anno di conferme e traguardi per il canottiere rossoverde: bronzo agli Europei di Plovdiv, terzo posto nella Coppa del Mondo di Varese, campione italiano Seniores nel quattro con (e bronzo nell’otto), oltre al titolo tricolore Under 23 con l’otto. Un percorso che lo ha portato anche alla convocazione per i Mondiali di Shanghai come riserva della Nazionale.
L’ultima apparizione in acqua è stata proprio a casa sua, in occasione del 39° Memorial Paolo d’Aloja, disputato nella nuova formula sprint sui 500 metri. Pallozzi ha chiuso al secondo posto con l’equipaggio dell’otto, ricevendo anche il Trofeo Comune di Terni come riconoscimento al suo impegno e ai risultati raggiunti. Un premio che ha scelto di dedicare al CLT, la società che lo ha formato e accompagnato nei primi passi del remo.
“Essere riconosciuto come ambasciatore dello sport ternano è una grande soddisfazione – ha commentato al Il Messaggero –. Il legame con il CLT e con i miei allenatori resta fortissimo. Piediluco sarà sempre casa mia”.
Il centro federale ternano, recentemente interessato da un importante intervento di riqualificazione, è tornato a ospitare gare ed eventi, mostrando un volto rinnovato che entusiasma atleti e appassionati. “Non l’avevo mai visto così bello – ha detto Pallozzi –. C’è un’aria di novità e la speranza è quella di tornare presto a ospitare eventi internazionali di alto livello”.
La formula sprint sui 500 metri, introdotta proprio in questa edizione, ha convinto anche gli atleti più esperti: gare brevi, spettacolari e più imprevedibili, capaci di coinvolgere anche i giovani canottieri in sfide più equilibrate.