Vicenza-Ternana, in 422 per un sogno che non muore mai

Vicenza-Ternana, in 422 per un sogno che non muore mai

I tifosi della Ternana - Foto Ternana Calcio

Questa volta non c’è stato il grande esodo, quello che accende gli occhi e riscalda il cuore. Per la sfida di questa sera al “Romeo Menti” di Vicenza, saranno 422 i tifosi rossoverdi presenti nel settore ospiti. Un numero che racconta di passione, ma anche delle difficoltà di un momento delicato. I chilometri da percorrere sono tanti, 460 per l’esattezza, e l’orario del rientro è di quelli che spaventano: nel cuore della notte, o forse già all’alba. Non è solo una questione logistica, però. Dopo la sconfitta di Gorgonzola e la delusione per la promozione diretta svanita, qualcosa si è incrinato nel cuore di una parte della tifoseria.

Eppure, quel numero, 422, ha un peso specifico enorme. Perché sono 422 cuori che hanno deciso di esserci comunque. Di cantare, sostenere, crederci. Anche contro la razionalità, anche contro l’amarezza. Anche se il settore poteva contenere 710 persone. Anche se domenica scorsa erano 609. La verità è che il popolo rossoverde non si misura solo con i numeri. È fatto di un’identità profonda, di amore viscerale, di fedeltà incrollabile. E chi sarà stasera al Menti, questo amore lo griderà con tutta la voce che ha.

“Il tifoso della Ternana fa la differenza”

Fabio Liverani lo sa. Ha vissuto partite importanti, stadi infuocati, pressioni enormi. Ma anche lui continua a sorprendersi davanti alla forza emotiva di chi segue le Fere ovunque. “Il tifoso della Ternana fa la differenza a prescindere – ha detto il tecnico –. Mercoledì contro la Giana Erminio la squadra ha giocato anche grazie al calore della gente. Adesso abbiamo bisogno di tutti, perché il tifo rossoverde ha un valore altissimo, anche se non sempre è numericamente imponente”.

Il cuore batte più forte quando si soffre insieme. E quella sofferenza si trasforma in energia, in spinta, in orgoglio. Non c’è solo il risultato in palio: c’è un’identità da difendere, un senso di appartenenza da vivere, un sogno da inseguire. Il calcio è tattica, corsa, tecnica. Ma senza il cuore, non vibra. E allora Liverani lo ricorda: “Con i nostri tifosi al fianco, nulla è impossibile”. Mercoledì si torna al Liberati, e magari stavolta sarà davvero pieno. Ma intanto, stasera, a Vicenza andranno in 422. Pochi? Forse. Ma immensi.