Tutela per gli arbitri: arriva la legge anti-violenza, pene come per gli agenti di polizia

Tutela per gli arbitri: arriva la legge anti-violenza, pene come per gli agenti di polizia

Arbitro - fonte Lapresse - ternananews.it

L’emergenza legata alle aggressioni agli arbitri ha toccato livelli allarmanti: solo nella scorsa stagione si sono contati 648 episodi di violenza. Per fronteggiare questa piaga sociale, il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri il Decreto Sport, fortemente voluto dal ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi.

La norma: pene equiparate a quelle previste per le forze dell’ordine

Il decreto modifica l’articolo 583-quater del Codice Penale, estendendo le pene previste per le aggressioni a ufficiali di polizia anche a arbitri e figure tecniche impegnate nelle competizioni sportive.

Le sanzioni previste sono chiare:

  • Lesioni personali: reclusione da 2 a 5 anni
  • Lesioni gravi: da 4 a 10 anni
  • Lesioni gravissime: da 8 a 16 anni

Un messaggio chiaro che punta a rafforzare la tutela degli arbitri e scoraggiare ogni forma di violenza negli impianti sportivi.

La soddisfazione dell’AIA: «Una legge storica»

Grande entusiasmo da parte del presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, Antonio Zappi, tra i promotori della riforma: «Sto provando una grande gioia per l’approvazione di questa legge storica. Dopo mesi di lavoro, la tutela degli arbitri entra finalmente nel Codice Penale. Ringrazio il ministro Abodi, il Governo e tutte le forze politiche che ci hanno sostenuto».

Zappi ha anche sottolineato l’importanza di interventi culturali e formativi oltre alle misure repressive, con l’obiettivo di sradicare alla radice il fenomeno della violenza.

Il sindacato arbitri: «Ora tocca anche alle istituzioni sportive»

Soddisfazione anche dal Coordinamento Nazionale degli Arbitri (SLC-CGIL), che ha commentato: «Un passo avanti che il nostro mondo attendeva da anni. Adesso tocca alla FIGC e alle istituzioni sportive intervenire con sanzioni più efficaci e strumenti preventivi come le bodycam».

Duccio Baglioni e Giuseppe Fonisto hanno concluso: «Continueremo a monitorare l’efficacia delle nuove misure e a lavorare con tutte le componenti federali per proteggere i nostri arbitri».