Torna Ternana-Pisa una partita che non può essere considerata come tutte le altre, soprattutto per le forze dell’ordine

Al Libero Liberati di Terni sono attesi oltre 400 tifosi del Pisa di cui più della metà appartenenti ai gruppi organizzati. Questo vuol dire che raggiungeranno la città in pullman. Dunque non è escluso che possa scapparci un’ordinanza ad hoc che preveda la chiusura del traffico soltanto per consentire l’arrivo e poi la partenza dei pullman e delle auto provenienti da Pisa.

Ma la partita di sabato non è finita sotto la lente d’ingrandimento delle forze dell’ordine locali solo per via dei 400 tifosi al seguito del Pisa. Ci sono almeno altri due aspetti importanti che la rendono una gara non come tutte le altre.

La tifoseria Ternana è gemellata con quella del Livorno che ha in quella pisana il “nemico pubblico numero uno”. Inoltre l’allenatore rossoverde, Cristiano Lucarelli, livornese doc vive il match come fosse un derby essendo per lui tale. Dunque partita nella partita e poi… e poi c’è quel brutto caso di cronaca avvenuto diversi anni fa.

Sicuramente i tifosi rossoverdi non se lo sono dimenticato. Domenica 12 settembre 2010. Intorno alle 12, un gruppo di persone composto da 17 elementi assaltarono il bar Sorriso, armati di bastoni, mazze da baseball, tirapugni, petardi, danneggiando gravemente mobili e vetrine, provocando panico tra gli avventori e fratturando la mano alla titolare dell’esercizio. Fu un vero e proprio blitz perché finito l’assalto tornarono tutti a casa. Le indagini condotte dalla Digos di Terni consentirono di dare un nome e un volto ai 17 che si scoprì essere tutti appartenenti al mondo ultras della tifoseria pisana. Per loro scattarono le ordinanze di custodia cautelare in carcere con annesso Daspo. Una volta davanti al gip del tribunale di Terni, gli imputati avevano chiesto il giudizio abbreviato. Il gip li ha poi assolti tutti dai reati di lesioni e danneggiamento per «non aver commesso il fatto» e perché «il fatto non sussiste», sia per quanto riguarda la violazione della normativa specifica in materia di contrasto alla violenza in occasione di manifestazioni sportive che per il porto abusivo d’armi e di oggetti atti ad offendere.