Serie C 2025/26: tutte le squadre regolarmente iscritte, ok dalla Covisoc

Tutti i club hanno ottenuto l’ok della Covisoc per la partecipazione al prossimo campionato di Serie C 2025/26. La comunicazione ufficiale sarà formalizzata nel Consiglio Federale previsto per domani, ma è già stato confermato che non ci saranno esclusioni o bocciature tra le domande presentate.

Le società hanno rispettato tutti i parametri richiesti, a cominciare dalla presentazione della fideiussione bancaria o assicurativa a prima richiesta, dell’importo di 700.000 euro o, in alternativa, 350.000 euro, a seconda dei requisiti soggettivi previsti.

Adempimenti per l’iscrizione alla Serie C

Versamento della tassa di iscrizione pari a 60.000 euro
Presentazione della domanda di concessione della licenza nazionale
Documentazione relativa alla disponibilità dello stadio, con licenza d’uso aggiornata e certificazioni di sicurezza
Contratti per ticketing e stewarding per la gestione dell’accesso agli stadi
Raggiungimento dell’indice minimo di liquidità di 0,8

Ricordiamo che l’indice di liquidità è calcolato come rapporto tra attività correnti (liquidità immediata e crediti esigibili entro l’anno) e passività correnti (debiti a breve termine da saldare entro l’esercizio successivo).

Pagamenti obbligatori effettuati entro il 30 aprile

Le società hanno regolarmente saldato:

Debiti nei confronti di FIGC, Leghe e società affiliate
Emolumenti dovuti fino ad aprile a tesserati, dipendenti e collaboratori sportivi
Compensi professionali soggetti a IVA
Ritenute IRPEF e contributi INPS
Contributi al fondo fine carriera
Tributi IRES, IRAP e IVA

Prossime scadenze e sanzioni previste

Il 1 luglio 2025 rappresenta la prima scadenza successiva. Entro tale data, le società dovranno:

Depositare alla Covisoc la documentazione che attesta il pagamento di emolumenti e compensi relativi a maggio
Presentare alla Lega la prova del pagamento dei contributi al fondo fine carriera di maggio
Depositare alla Covisoc le attestazioni di pagamento dei contributi INPS e delle ritenute IRPEF (su aprile e maggio)

In caso di inadempienze, sono previste sanzioni che vanno da una ammenda di 10.000 euro fino a una penalizzazione di 2 punti per ciascuna violazione.

Le ulteriori scadenze federali sono fissate per il 1 agosto, 16 settembre e 30 settembre.