Rimini, dirigenza assente al “Neri”: attesa per lo sblocco delle quote societarie
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Secondo quanto riportato dal Corriere Romagna, il motivo sarebbe legato al mancato arrivo della PEC del Tribunale di Milano, necessaria per sbloccare le quote poste sotto sequestro e formalizzare un passaggio di proprietà già definito in ogni dettaglio. I bonifici – per un totale di 217 mila euro – risultano regolarmente effettuati, come confermato anche dall’ex presidente Alfredo Rota, ma lo slittamento causato dal fine settimana ha rallentato le procedure.
Sindaco prudente: “Nessun incontro fino a chiarimento totale”
In un clima già reso delicato dall’incertezza, il sindaco Jamil Sadegholvaad ha escluso la possibilità di confrontarsi nell’immediato con i nuovi referenti del club. “Sono fuori Italia e non incontrerò nessuno finché non sarà chiarito ogni aspetto”, ha dichiarato, sottolineando la volontà di attendere la definitiva formalizzazione dell’operazione prima di aprire un dialogo istituzionale.
Nel frattempo, la piazza rimane scettica e guarda con timore all’ennesimo cambio di proprietà, temendo ulteriori scossoni per la stabilità del Rimini.
Mercato: Ciccone già al lavoro sui rinforzi
Nonostante la situazione societaria ancora in fase di definizione, il direttore sportivo in pectore Michele Ciccone si sta muovendo per rafforzare la squadra. Le priorità individuate sono chiare: inserire uno o due attaccanti e aggiungere un centrocampista di qualità per elevare il livello della rosa.
Una strategia che potrebbe concretizzarsi rapidamente: il club potrebbe attingere subito dal mercato degli svincolati, senza attendere l’apertura della sessione invernale di gennaio.
Ore decisive, dunque, non solo per il futuro societario ma anche per quello tecnico, in un momento che Rimini vive con una comprensibile miscela di speranza e apprensione.
