Pagliari, gioiello cresciuto alla Ternana: “Giocare per la mia città sarebbe un onore”

Marco Pagliari cresciuto nella Ternana Calcio ha concluso la sua prima stagione in Serie C con la maglia del Lumezzane - Foto Marco Pagliari Instagram
Da Terni a Lumezzane, passando per Civita Castellana e San Benedetto del Tronto. È il percorso di Marco Pagliari, classe 2004, che ha appena concluso il suo primo anno tra i professionisti con la maglia del Lumezzane, in Serie C. Un bilancio più che positivo, fatto di 34 presenze su 38 partite: tre gare saltate per infortunio, una per squalifica. Numeri che raccontano la sua affidabilità, ma anche la fiducia conquistata sul campo.
Nato come terzino sinistro – ruolo in cui ha brillato soprattutto con la Sanbenedettese nella stagione 2023-24 – Pagliari ha saputo reinventarsi: oggi è un centrocampista di spinta, mancino naturale, capace di abbinare fisicità, puntualità e visione di gioco. Un’evoluzione tattica che ne ha esaltato le qualità, rendendolo uno dei profili più interessanti dell’intero girone.
Cresciuto alla Ternana: 12 anni in rossoverde
Marco è un prodotto del vivaio della Ternana Calcio, dove ha militato dal 2009 fino all’Under 17. In rossoverde ha vissuto oltre dieci anni di crescita calcistica e personale, costruendo le basi del suo futuro da professionista.
Nel 2021-22 è passato in prestito all’Olympya Thirus nel campionato di Eccellenza, per poi salire in Serie D con la Flaminia di Civita Castellana, tappa fondamentale prima di imporsi con la Sanbenedettese e infine approdare al Lumezzane, dove ha confermato tutte le attese.
“Non mi aspettavo un rendimento così alto, ma ci ho sempre creduto”
Intervistato da Il Messaggero, Pagliari ha raccontato le emozioni del suo primo anno da professionista:
“Senz’altro positivo, sia per il rendimento sia per l’ambiente. Non mi aspettavo di fare così bene, ma ci speravo. Lavoro sempre con testardaggine e il passaggio al professionismo ha cambiato molto anche a livello di allenamenti”.
Dietro al successo, c’è una mentalità solida e un bagaglio di valori chiari:
“Giocare ti fa conoscere tante persone. In tre anni ho cambiato tre squadre e ho vissuto con compagni diversi. Il calcio ti dà molto, ma ti toglie anche qualcosa: il tempo con la famiglia, con mio padre, mia madre. Però ho sempre detto che volevo fare il calciatore, e oggi posso dire di esserci riuscito”.
“La Ternana è nel mio cuore. Tornarci? Sarebbe un onore”
Pagliari non dimentica le sue origini e l’amore per i colori rossoverdi:
“La Ternana è nel mio cuore, ci ho giocato per più di dieci anni e ne sono tifoso. Giocare per la squadra della propria città è un onore. Ora però il mio cartellino è del Lumezzane, con cui ho un contratto. Sono un professionista, ma certi legami restano”.
Parole che accendono il cuore dei tifosi della Fere, sempre attenti ai talenti cresciuti in casa. E chissà che in futuro non possa esserci un ritorno: Pagliari oggi è una promessa del calcio italiano, ma domani potrebbe essere molto di più.