Orsato sulla CAN C: «Collaborazione nuova tra arbitri e allenatori grazie all’FVS»

Orsato sulla CAN C: «Collaborazione nuova tra arbitri e allenatori grazie all’FVS»

Le dichiarazioni di Daniele Orsato - fonte Lapresse - ternananews.it

Il designatore della CAN C, Daniele Orsato, è intervenuto ai microfoni di Sky per tracciare un bilancio dei primi mesi di utilizzo del sistema FVS, soffermandosi sull’impatto che la nuova tecnologia ha avuto sul rapporto tra arbitri e allenatori.

«Un bilancio dei primi mesi con l’FVS? Estremamente positivo. Ringrazio i miei arbitri, che sono passati da dirigere senza tecnologia a confrontarsi con uno schermo: faccio loro i complimenti. A inizio stagione avevamo auspicato che l’allenatore diventasse una sorta di collaboratore dell’arbitro; in questi mesi abbiamo notato che le espulsioni degli allenatori sono praticamente azzerate, perché non partono più a protestare. Ora sono concentrati sul chiedere la card o meno per far rivedere l’azione all’arbitro. Questo ha portato a una collaborazione nuova tra allenatori e arbitri».

Orsato si è poi soffermato sull’impatto del VAR e sull’evoluzione del ruolo dell’arbitro all’interno del sistema.

È più complicato per gli arbitri mantenere la centralità con il VAR?
«Credo che la centralità sia rimasta: l’arbitro prende sempre la decisione. Non penso ci sia una delegittimazione del suo ruolo. Abbiamo molti giovani che devono fare esperienza e, con il tempo, avremo una nuova generazione di arbitri».

Il ruolo del varista e le difficoltà tecniche

Il designatore ha anche sottolineato la complessità del lavoro svolto dagli addetti al VAR, figura sempre più centrale nelle dinamiche arbitrali moderne.

Quanto è complicato il lavoro del varista?
«Io il VAR non l’ho mai fatto, perché non ero capace di farlo. È un ruolo molto difficile: bisogna essere portati, bisogna avere voglia e stimoli per farlo. Gli errori sono fisiologici e bisogna accettarli».

Infine, Orsato ha affrontato uno dei temi più dibattuti nel mondo del calcio: i falli di mano.

C’è tanta confusione sui falli di mano.
«È sempre stato l’aspetto tecnico più difficile. Rimarrà complicato: il regolamento va applicato. Modificarlo spetta agli enti competenti, noi cerchiamo solo di farlo rispettare».