Lucchese, Ferrarese: “Salviamoci sul campo, il resto non conta”

Claudio Ferrarese direttore sportivo Lucchese
Con la determinazione di chi non ha intenzione di arrendersi, la Lucchese prepara l’ultima e più delicata trasferta della stagione. La formazione rossonera, penalizzata dalla crisi societaria e costretta ai playout nonostante un vantaggio netto accumulato sul campo, affronterà il Sestri Levante in un doppio confronto che vale la permanenza in Serie C.
A fare il punto della situazione, ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, è il direttore sportivo Claudio Ferrarese (ex giocatore della Ternana), che racconta il clima in casa Lucchese a poche ore dalla partenza per la Liguria:
“L’organizzazione della trasferta è stata serena. La città ci ha supportato e, grazie agli incassi delle ultime partite, siamo riusciti a gestire questa fase finale con serenità. Partiremo domani, dopo la rifinitura. Un grande grazie va ai nostri tifosi: anche in un momento così complicato non ci hanno mai fatto mancare la loro vicinanza”.
Il campo di Sestri, piccolo e in sintetico, non sarà dei più semplici, ma la Lucchese sa cosa l’aspetta:
“Abbiamo già giocato lì e non ci aggrapperemo ad alibi. Servirà un buon risultato già all’andata, su un terreno sempre insidioso. I ragazzi stanno lavorando con grande attenzione: sarà una sfida da giocare su 180 minuti, servirà lucidità”.
Ferrarese non nasconde l’orgoglio per la risposta del gruppo, nonostante i mesi durissimi vissuti dentro e fuori dal campo:
“La squadra è in ottima condizione, sia mentale che fisica. Mister Gorgone e il suo staff hanno fatto un lavoro straordinario, nessuno ha mai mollato. Siamo al completo e tutti sono pronti a dare il massimo, sia chi parte dall’inizio sia chi entrerà a gara in corso. Sappiamo che sarà uno sforzo collettivo”.
I rapporti con il Sestri Levante sono stati recentemente agitati da alcune dichiarazioni del presidente ligure. Il DS rossonero preferisce però non alimentare le polemiche:
“Non vedo motivo per alimentare tensioni. Non abbiamo fatto mercato folle, abbiamo solo rimpiazzato chi è partito con ragazzi che giocavano poco altrove. Nessuna operazione fuori scala. Ora ci interessa soltanto il campo, il resto non conta”.
Nel mezzo dei playout, però, la Lucchese dovrà affrontare anche un’udienza sul fallimento societario, prevista tra le due gare:
“Viviamo da mesi in totale solitudine, da ottobre siamo rimasti da soli. Ma abbiamo imparato a convivere con questa realtà. Adesso vogliamo solo salvarci sul terreno di gioco e sperare che arrivi qualcuno a rilevare il club. La priorità è restare in Serie C”.