Stefano Barigelli, direttore della Gazzetta dello Sport, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’imprenditore e gli altri” condotta dal fondatore dell’UniCusano Stefano Bandecchi su Cusano Italia Tv (ch. 264 dtt).
Sulla riapertura degli stadi. “Nell’immediato credo sia complicato che negli stadi possano aumentare le presenze anche del 25% -ha affermato Barigelli-. Nel governo ci sono opinioni diverse su questo. Il Paese non può permettersi un nuovo lockdown, quindi se il calcio dovesse fare ancora dei sacrifici e questo servisse per tenere sotto controllo i contagi, io questo da uomo di sport lo accetterei”.
Sul campionato di calcio di Serie C. “Il campionato di Serie C da tempo è oggetto di attenzione perché necessita di riforme. Per quanto riguarda la questione delle liste bloccate posso anche essere favorevole, però credo che vada affrontato il problema complessivo della categoria dove sono molte le società che faticano. La Serie C dovrebbe essere nazionale a 22 squadre. Il problema della Serie C era nel programma elettorale di Gravina, ma non è stato minimamente affrontato. Se si vuole risanare la Serie C bisogna partire dalla considerazione che il numero di club vada ridotto”.
Sui problemi creati dalla pandemia allo sport. “I ricavi da botteghino sono fondamentali soprattutto per le società di categorie inferiori e per le società degli altri sport. Nel campionato di Serie A tanti club non sono riusciti neanche ad iscriversi, tante società sono state cancellate. Anche nello sport di base è stato un massacro”.
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