Leonardo Leorsini promosso in CAN C: è ufficiale il salto tra i professionisti

Leonardo Leorsini promosso in CAN C: è ufficiale il salto tra i professionisti

Leonardo Leorsini arbitro di Terni - Foto Aia Terni

Una grande notizia per il mondo arbitrale umbro e per la sezione AIA di Terni: Leonardo Leorsini è stato ufficialmente promosso alla CAN C, entrando così nella categoria dei professionisti dopo quattro anni di esperienza in Serie D.
Un traguardo importante per il giovane direttore di gara, che dalla prossima stagione sarà impiegato a livello nazionale in gare sempre più complesse e prestigiose. A dare l’annuncio con “immensa soddisfazione” è stata la sezione ternana dell’AIA, che ha rivolto al proprio associato gli auguri più calorosi attraverso il presidente Alberto Tatangelo e tutto il consiglio direttivo.

“Vai Leo!”, è il messaggio pieno d’orgoglio della sezione umbra, che sottolinea il percorso di sacrificio e dedizione dell’arbitro ternano.

Presentati a Roma gli organici arbitrali nazionali 2025/26

La promozione di Leorsini è stata ufficializzata in occasione del tradizionale incontro di inizio stagione nella sala Paolo Rossi della sede FIGC a Roma, dove sono stati presentati gli organici 2025/2026 di arbitri, assistenti, VMO (Video Match Official) e osservatori.

Il presidente dell’AIA Antonio Zappi, affiancato dai vicepresidenti Francesco Massini e Michele Affinito, ha annunciato una riduzione dell’organico CAN: si passa da 47 a 42 arbitri e da 84 a 76 assistenti, con 24 VMO previsti. «La CAN dimagrisce», ha dichiarato Zappi, spiegando come questa scelta favorisca una migliore turnazione e favorisca la crescita dei giovani direttori di gara.

Insieme a Leorsini sono stati promossi in CAN anche Claudio Allegretta (Molfetta), Andrea Calzavara (Varese), Giuseppe Mucera (Palermo), Niccolò Turrini (Firenze) e Andrea Zanotti (Rimini).

Sostegno agli arbitri e novità tecnologiche per la nuova stagione

Zappi ha ricordato anche le importanti misure di tutela contro la violenza sugli arbitri, che ora godranno di una protezione giuridica simile a quella di medici, insegnanti e agenti di pubblica sicurezza. Grazie al decreto sport, chi aggredisce un arbitro rischia pene dai 2 ai 16 anni di reclusione.

Il segretario generale della FIGC Marco Brunelli ha infine illustrato le nuove sperimentazioni previste per la prossima stagione, in particolare la possibile estensione dell’assistenza video a tutte le gare professionistiche, comprese Serie C e Serie A femminile, in attesa dell’approvazione ufficiale da parte della FIFA.

Nuove partnership per l’AIA

Durante l’evento sono stati ufficializzati anche alcuni accordi commerciali: è stato rinnovato per altre cinque stagioni il sodalizio tra l’AIA e GIVOVA, sponsor tecnico ufficiale, mentre entrano a far parte della famiglia arbitrale Acqua Lete e Dan John, che saranno presenti sulle divise di oltre 33.000 arbitri italiani.