Negli anni 70 è stato un idolo della Fiorentina, ma ha indossato anche la maglia della Ternana in Serie A, Bruno Beatrice morì di leucemia nel 1987 a 39 anni e la famiglia al Tg1 torna a chiedere giustizia: "Chiedo giustizia tutti i giorni perchè a me manca questa persona" – dice il figlio di Beatrice. Intorno alla famiglia di Beatrice e alla sua morte c'è il buio totale. Bruno giocava nella Fiorentina quando gli fu diagnosticata una pubalgia che lo costrinse alle cure dei medici, mesi di terapie e raggi x fino a che dieci anni dopo deve vedersela con la leucemia linfoblastica acuta e la causa, secondo i familiari è legata alle terapie di quei medici senza scrupoli. "Si sono accaniti per raggiungere il loro obiettivo calcistico fregandosene della persona" – tuona ancora il figlio.
La vita di Beatrice si spezza nel 1987, nel pieno della giovinezza e ancora con il grande amore per il calcio. "Non si può morire a 39 anni per dare dei calci a un pallone" – le parole della figlia di Beatrice.
Per la sua morte nel 2005 la procura di Firenze aprì un'inchiesta, quattro medici e l'allenatore Mazzone vennero indagati ma nel 2009 l'indagine fu archiviata. Resta aperta una causa di lavoro e venerdi ci sarà la prossima udienza con la speranza della famiglia che prima o poi venga fatta luce e giustizia sulla morte di Bruno Beatrice.
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