La città si ferma per Ilaria: Terni accende la Festa dell’Alternativa nel segno della memoria

La città si ferma per Ilaria: Terni accende la Festa dell’Alternativa nel segno della memoria

Marco Capuano con i genitori di Ilaria Sula - Foto TernanaNews

Terni si è stretta attorno al ricordo di Ilaria Sula, la giovane ternana vittima di femminicidio cinque mesi fa, aprendo la Festa dell’Alternativa con una fiaccolata carica di emozione e partecipazione.

La Passeggiata di Terni ha accolto migliaia di persone per un corteo silenzioso, promosso da Amatori Podistica Terni e dall’Associazione Myricae. La marcia si è conclusa davanti al palco allestito da Alternativa Popolare, il partito del sindaco Stefano Bandecchi, dove la comunità ha voluto manifestare vicinanza alla famiglia Sula.

Il momento più intenso è stato l’arrivo dei genitori di Ilaria, accolti da un lungo applauso e dall’abbraccio simbolico della città. Il vicesindaco Riccardo Corridore ha consegnato loro una targa commemorativa, mentre Barbara Testa ha donato una gigantografia della giovane, ricordando: “È il nostro modo di dire che ci siamo, che vi siamo vicini e che insieme lottiamo per una società che difende le donne”.

Sport e memoria sul palco

La cerimonia ha visto protagonista anche lo sport, elemento identitario per la comunità ternana. L’Archery Team ha portato un omaggio speciale alla famiglia, mentre la Ternana Calcio ha commosso i presenti consegnando la maglia del centenario con il nome di Ilaria stampato sul dorso. A rappresentare le Fere c’erano il capitano Marco Capuano, insieme a Kerrigan e Loiacono.

Al fianco della città anche la Ternana Women, con l’amministratore delegato Paolo Tagliavento, il direttore generale Isabella Cardone, il capitano Eleonora Pacioni e le calciatrici Valeria Pirone, Camilla Labate e Gloria Ciccioli. La loro presenza ha ribadito come il calcio, a Terni, non sia solo competizione ma anche strumento di solidarietà e memoria condivisa.

L’apertura della Festa non ha avuto i toni festosi delle edizioni precedenti, ma la forza del silenzio e della comunità unita. Un segno chiaro: Terni non dimentica e trasforma il dolore in un impegno concreto. Il nome di Ilaria diventa così una bandiera da portare avanti, giorno dopo giorno, come simbolo di memoria, lotta e speranza.