Il timbro dei due allenatori oltre i tanti colpi di scena

Silvio Baldini e Fabio Liverani prima della finale di ritorno play off tra Pescara e Ternana - Foto Lega Pro
Silvio Baldini e Fabio Liverani, in rigoroso ordine alfabetico, due protagonisti attesi della doppia sfida finale per la promozione in serie B. Due protagonisti che non hanno deluso nella gestione delle due partite, nelle dichiarazioni pre e post gara. Due modi diversi d’interpretare il calcio quando il confronto li ha messi, uno davanti all’altro, con il palmares identico: una promozione in B e una A in a testa. Con la carriera più lunga ( e l’anagrafe lo conferma) in favore del tecnico abruzzese che, vincendo la sfida diretta ha allungato aggiungendo una seconda promozione in serie B. La seconda conquistata ai playoff nei confronti di Liverani che i suoi trionfi li ha confezionati nel corso della regular season, entrambi sulla panchina del Lecce.
Chi ha avuto la meglio tra i due? Guardando l’esito delle sfide non dovrebbero esserci dubbi su Baldini trionfatore. Ma le partite hanno anche detto cose diverse all’interno di una stagione che, se vogliamo, non trova punti di contatto tra i due.
Baldini infatti in campionato se l’è vista con Abate: successo all’andata contro una Ternana in assemblaggio e grazie al clamoroso errore del portiere Franci. Pareggio al ritorno sempre grazie ad un portiere, stavolta Pelizzari che si è sommato agli errori di mira degli attaccanti di una Ternana dominante per uno 0-0 che ha penalizzato i rossoverdi.
I faccia a faccia con Liverani si sono materializzati nei playoff. Vittoria Pescara all’andata sempre con il timbro della dea bendata (gol con deviazione sull’unica conclusione a rete contro una Ternana in 10). Vittoria con identico risultato nei tempi regolamentari per la Ternana, da qualche minuto in superiorità numerica, e sorpasso abruzzese ai rigori col timbro del solito Pelizzari, ex davvero indigesto per la Ternana.
Gestione del campionato perfetta quella di Baldini che ha ricompattato un ambiente lacerato riportando ventimila tifosi allo stadio. Playoff giocati al meglio da Liverani partito con un secondo posto avuto in eredità dalla precedente gestione.
Poi le due partite decisive affrontate con squadre col serbatoio quasi vuoto e gli organici lacerati da infortuni e squalifiche. Centrocampisti cercasi per Liverani, difensori in panne per Baldini.
Liverani sufficientemente ciarliero alla vigilia e onesto nelle disamine post gara, Baldini diventato silente nel pre gara e scoppiettante quando i sui festeggiavano in mezzo al campo. Durante la sfida giusto un paio di appunti. A Baldini per aver rischiato un difensore non guarito che poi ha dovuto sostituire dopo una ventina di minuti (Pellicani). La sostituzione forse affrettata di Cianci per il dirimpettaio visto che le difficoltà in difesa del Pescara potevano lasciare spazio ad una maggiore presenza nell’area avversaria. Quella che è mancata soprattutto nei tempi supplementari quando qualche palla in più messa in mezzo avrebbe potuto generare difficoltà aggiuntive ai padroni di casa. Comunque dettagli perché alla fine ha deciso super Plizzari agevolato dall’ingenuità dei tiratori rossoverdi. Era infortunato alla gamba sinistra, solo Donnarumma gli ha tirato sulla sinistra costringendolo a spingere con la gamba infortunata. L’esito è stato lo stesso perché il portiere nella serata della vita era baciata dalla dea dei miracoli.
Appuntamento alla prossima per Baldini e Liverani anche se sul futuro di entrambi ancora non c’è certezza.