Il tabù della prima giornata: la Ternana fatica ad iniziare con il piede giusto

Il tabù della prima giornata: la Ternana fatica ad iniziare con il piede giusto

Ternana titolare contro il Livorno - Foto Ternana Calcio

Negli ultimi anni la prima giornata di campionato è diventata per la Ternana una specie di piccolo cruccio: non arriva più quel primo sorriso immediato che spesso dà slancio all’intera stagione. I risultati raccontano una striscia fatta più di sconfitte e pareggi che di festeggiamenti, e guardando indietro emergono episodi ricorrenti e partite che, per motivi diversi, hanno segnato gli inizi stagionali.

Prendendo in esame le ultime cinque stagioni, la fotografia è chiara: quattro volte le Fere hanno esordito perdendo e una sola volta pareggiando. È un trend che attraversa categorie differenti e cambi di panchina, dalla Serie B alla Serie C, e che tocca squadre e allenatori con storie ed ambizioni differenti.

Quando le esordienti vanno male: i ricordi più recenti

Nel campionato appena concluso, con Ignazio Abate alla guida, la prima al “Liberati” si chiuse con un 1-2 contro il Pescara: vantaggio adriatico con Bentivegna, pareggio momentaneo firmato da Carboni e rete decisiva di Dagasso. Un debutto amaro che non ha fatto che proseguire la serie negativa delle prime giornate.

Nel 2023-2024, già in Serie B, la Ternana incappò in un’altra battuta d’arresto: al Liberati la Sampdoria vinse 2-1. La squadra di Lucarelli riuscì solo ad accorciare con Distefano dopo il doppio vantaggio doriano costruito da La Gumina e Depaoli.

Nel 2022-2023 l’esordio fu in trasferta e si concluse con un 2-1 per l’Ascoli (Botteghin e Collocolo in gol prima della rete di Favilli per le Fere). Anche questo risultato confermò come, spesso, l’inizio di stagione risulti più ostico del previsto.

Gli altri KO e il passo falso con il Brescia

Al ritorno tra i cadetti, nel 2021-2022, la Ternana subì un 0-2 interno per mano del Brescia: doppietta di Bajic, con il primo gol arrivato su rigore assegnato dopo consulto VAR. È stato uno di quei debutti pesanti che restano impressi non tanto per la qualità del gioco, quanto per la sensazione che mancasse qualcosa sotto l’aspetto mentale e tattico.

Nemmeno la stagione “dei record” riuscì a consegnare il sorriso iniziale: nell’esordio del 2020-2021, in Serie C e con Lucarelli alla guida, la Ternana trovò solo un pareggio 0-0 contro la Viterbese su un campo reso difficile dalle condizioni meteo, tanto da essere descritto come «quasi una piscina».

La memoria felice: 2019-2020 e l’ultima esultanza d’esordio

Se cerchiamo l’ultima prima giornata vinta dalle Fere dobbiamo tornare alla Serie C 2019-2020: quel giorno la squadra guidata da Fabio Gallo espugnò lo Scopigno di Rieti per 3-1, grazie a una doppietta di Marilungo e a una rete di Russo (gol della bandiera per i laziali firmato dall’ex Gondo). Quella fu l’ultima volta, finora, in cui la Ternana poté celebrare l’esordio stagionale con i tre punti.

Cosa dice questo trend e cosa deve cambiare

Più che un tabù, è un campanello d’allarme: la difficoltà a iniziare bene può avere cause diverse — preparazione estiva, turnover, tensione psicologica o semplice sfortuna. Una partenza convincente non è solo morale: spesso determina atteggiamenti, fiducia e convinzione che durano per più giornate.

Per invertire la rotta servirà equilibrio tra attenzione ai dettagli e gestione dell’emotività del gruppo, con l’obiettivo di trasformare la prima giornata in un appuntamento da affrontare con lucidità piuttosto che con ansia.