Ci sarebbe un retroscena, che definire curioso sarebbe riduttivo viste le implicazioni, a fare da contorno alla riunione AIC-capitani di B e di C che avrebbe dovuto sancire lo sciopero dei calciatori per la prima giornata cadetta e che invece, almeno stando alle prime impressioni, non ha potuto nulla, vista la ristrettezza dei tempi.
Stando a quanto riporta il sito Repubblica.it, alcune società appartenenti alla Lnpb avrebbero distribuito ai propri capitani, facendoli firmare, un documento del quale il quotidiano riporta anche il testo: di fatto una lettera in cui il rappresentante della squadra X decide per tutti i suoi compagni di non aderire allo sciopero. Documento, viene poi specificato, che a norma di legge non ha assolutamente valore, in quanto lo sciopero è un diritto individuale e costituzionale, e far firmare un tale documento va a dare un'immagine precisa delle pressioni psicologiche alle quali un calciatore di Serie B possa, in questo momento, essere sottoposto da parte della propria società.
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