Ignazio Abate ricorda l’esperienza alla Ternana: «Interrotto tutto sul più bello»
Ignazio Abate è tornato a parlare pubblicamente della sua prima esperienza tra i professionisti, quella vissuta alla guida della Ternana Calcio nella stagione 2024/25. L’ex terzino del Milan lo ha fatto con grande stile e lucidità, nel corso di una lunga intervista pubblicata oggi sulle pagine della Gazzetta dello Sport.Una parentesi intensa, chiusa con un esonero arrivato mentre i rossoverdi erano secondi in classifica e in piena corsa per la promozione diretta. Un epilogo amaro che però non cancella quanto di buono fatto e il rapporto costruito con l’ambiente.«Porto nel cuore il legame con i giocatori, con il direttore Mammarella e i tifosi – ha dichiarato Abate –. C’è l’amarezza di aver interrotto il percorso sul più bello».Il bilancio della sua avventura in rossoverde è più che positivo: in 35 partite ufficiali sulla panchina della Ternana, Abate ha collezionato 21 vittorie, 9 pareggi e solo 5 sconfitte. I rossoverdi hanno realizzato 63 gol e ne hanno subiti appena 23, per un totale di 72 punti conquistati e una media di 2,06 punti a partita. Numeri che certificano l’ottimo lavoro svolto fino all’interruzione improvvisa del progetto tecnico.Parole e cifre che confermano il forte legame dell’allenatore con la piazza rossoverde, a pochi mesi di distanza dalla separazione. Nonostante l’epilogo inatteso, Abate ha lasciato un segno positivo per stile, gioco e gestione del gruppo.Adesso per lui è tempo di guardare avanti: dopo la Ternana, ripartirà dalla Serie B sulla panchina della Juve Stabia, club che ha puntato su di lui per la stagione 2025/26.