I Guardiani della maglia Rossoverde: “Difensore del secolo”.
Dettaglio maglia 2025-2026 Ternana Calcio - Foto Ternana Calcio
I difensori sono sempre stati i custodi silenziosi di ogni squadra: quelli che tengono in piedi la squadra quando la partita trema, che trasformano il peso delle attese in solidità. All’evento “Rossoverde del Secolo”, l’attenzione non poteva che concentrarsi anche su di loro, sui guardiani dell’area, sui protagonisti nascosti che hanno fatto della difesa un tratto identitario della Ternana.
Fernando Benatti, emiliano classe 1945, arriva a Terni dopo una stagione in Serie A con il Messina e accetta di scendere in Serie C nel 1968‑69. Con la Ternana costruisce un pezzo fondamentale della propria carriera: conquista due promozioni dalla B alla A (1971‑72 e 1973‑74) e, dal 1973 al 1975, eredita la fascia di capitano dopo l’addio di Romano Marinai. In rossoverde disputa 215 presenze e segna 6 reti tra Campionato e Coppa Italia, lasciando un’impronta indelebile nella storia del club.
Sergio Bonassin ha una storia che sembra fatta apposta per essere raccontata. prelevato dal Torino dalla Seconda Categoria, approda nel 1960 alla Reggina in Serie C e, dalla stagione successiva, alla Ternana. Rimane fino al 1969, collezionando oltre 200 presenze in campionato e diventando il terzo giocatore più presente della storia della Ternana, dietro solo a Gabriele Ratti e Romano Marinai. È protagonista della prima promozione della società in Serie B ottenuta sul campo.
Marco Capuano, capitano attuale delle Fere, rappresenta oggi continuità e leadership. Da quattro anni guida la Ternana con presenza discreta ma costante. Esploso sotto Zdeněk Zeman nella stagione della promozione del Pescara in Serie A, diventa uno dei migliori difensori centrali della categoria e entra nel giro dell’Under-21. Il 2 settembre 2021 firma un biennale con la neopromossa Ternana in Serie B, raggiungendo subito la salvezza e chiudendo la stagione al 10º posto. Il 4 novembre indossa per la prima volta la fascia da capitano. Il 25 ottobre 2025, nella sua quinta stagione in rossoverde, raggiunge la 100ª presenza in campionato, un traguardo mai ottenuto con nessun’altra squadra nella sua carriera.
Marino Defendi, difensore bergamasco di carattere e professionalità, è stato per sette anni uno dei pilastri più solidi della difesa rossoverde. Arrivato a Terni nel 2016, si impone subito per leadership, duttilità e spirito da combattente. Il 3 settembre 2022 raggiunge un traguardo storico: le 200 presenze in rossoverde nella gara contro il Novara, superando anche la doppia cifra di gol segnati. Con la fascia da capitano sul braccio e una determinazione che lo ha sempre contraddistinto, al 95° minuto, decide la sfida contro il suo ex Bari con una rete splendida. Non esulta per rispetto, ma viene immediatamente sommerso dall’abbraccio dei compagni in un’esplosione di emozioni rossoverdi. Oggi prosegue il suo percorso come allenatore, portando con sé l’esperienza, la serietà e la passione costruite in anni di battaglie con la maglia della Ternana.
Pasquale “Lito” Fazio arriva nel 2011 e diventa protagonista della promozione dalla Lega Pro Prima Divisione alla Serie B, segnando al debutto contro l’Avellino. Nella stagione 2012‑2013 colleziona 29 presenze e un gol contro il Livorno. L’anno successivo gioca 30 partite e, nell’ultima gara contro la Reggina, indossa per la prima volta la fascia da capitano. Il 4 novembre 2014 festeggia le 100 presenze in campionato con i colori rossoverdi. In occasione del centenario della Ternana ha ricordato l’onore di aver indossato la fascia e ha ribadito il suo amore per la Ternana. Oggi allena l’Under 17 cittadina, continuando a rappresentare i colori rossoverdi.
Gianluca Grava, originario di Caserta, arriva a Terni nella stagione 1999-2000 a soli 22 anni, dopo essersi messo in luce con Casertana e Turris. Sempre in quell’anno fa il suo esordio in Serie B proprio con la maglia rossoverde. Fin dalle prime partite mostra le sue qualità migliori: marcature pulite, senso dell’anticipo e serietà in ogni situazione di gioco. Nel corso della sua avventura alla Ternana disputa sei campionati consecutivi, diventando un punto fermo della retroguardia rossoverde. Totalizza 143 presenze e segna anche una rete, arrivata in una sfida contro il Genoa.
Carlo Mammarella, classe 1982, terzino sinistro dal mancino raffinato, approda alla Ternana nel luglio 2019 dopo tre stagioni alla Pro Vercelli. In Umbria si impone subito, diventando un punto di riferimento per solidità difensiva e pericoli offensivi grazie al suo sinistro. Memorabile il gol al Catania nella sua ultima stagione, un tiro al volo di collo esterno. Diventa capitano e guida la squadra nella promozione dalla Serie C. Al termine della stagione 2020‑2021 sceglie il ritiro, chiudendo la carriera con la vittoria del campionato di Serie C e della Supercoppa di Lega Pro. Non lascia mai i colori rossoverdi, confermando il suo legame con la città: oggi ricopre il ruolo di direttore sportivo della prima squadra.
Giovanni Masiello ha calcato i campi del Liberati dal 1973 al 1977, dimostrandosi un difensore affidabile, generoso e costante. Con oltre 120 presenze in rossoverde, è stato protagonista di alcune delle migliori stagioni della Ternana, comprese quelle che portarono alla seconda salita in Serie A del club. Non solo in campo, Masiello ha continuato a legarsi ai colori rossoverdi: nella stagione 1985‑1986 viene chiamato a guidare la squadra come allenatore subentrando a campionato in corso in sostituzione di Alberto Mari. Recentemente ha partecipato attivamente al programma “Quelli del Martedì”, continuando a dare consigli, grinta e sostegno alla squadra per la stagione in corso.
Giorgio Mastropasqua, libero negli anni Settanta, si distingue per un’interpretazione del ruolo che va oltre la semplice difesa. Grazie alle sue doti tecniche, capace di impostare l’azione direttamente dalla retroguardia, rendendo la costruzione del gioco un elemento fondamentale del suo apporto. Arrivato alla Ternana, diventa titolare inamovibile della squadra allenata da Corrado Viciani, che lo adatta al suo gioco corto, valorizzando le sue capacità di impostazione e precisione. Con le Fere conquista la promozione in Serie A al termine del campionato 1971‑1972, e nella stagione successiva esordisce nella massima serie il 24 settembre 1972 contro il Napoli, oltre a fare il suo debutto nella nazionale Under‑23. In totale, con la Ternana colleziona 68 presenze e 3 reti.
Mauro Mayer, classe 1970, rappresenta l’affidabilità difensiva incarnata nella Ternana degli anni Novanta. Dopo esperienze in vari club tra Serie C e D, approda in Umbria e diventa il pilastro della difesa centrale sotto la guida di Luigi Delneri. Con Mayer la squadra ottiene due promozioni consecutive e mantiene un’impressionante imbattibilità di 39 gare tra i due campionati vincenti. Il suo senso tattico, la capacità di leggere il gioco e l’equilibrio che porta alla squadra lo rendono una colonna portante della retroguardia. Prosegue con la Ternana fino alla stagione 1998‑1999, disputando quattro anni da protagonista in rossoverde e segnando il passo nel passaggio alla Serie B.
Franco Nicolini, dopo aver mosso i primi passi nel Padova, continua la sua carriera con la Pro Vercelli e Mazara prima di arrivare alla Ternana. In Umbria gioca otto stagioni, sei in Serie C e due in Serie B, totalizzando 193 presenze e segnando una rete. Nicolini è parte integrante della squadra e con essa ha vissuto momenti importanti: ha contribuito alla vittoria del campionato di Serie C nel 1967-68 e aveva già conquistato un titolo nella stagione 1963-64. La sua costanza, la sicurezza in difesa e la leadership silenziosa lo rendono una figura imprescindibile per la stabilità e la crescita della squadra in quegli anni.
Fabio Pisacane cresce nelle giovanili del Genoa e costruisce la propria carriera tra Serie C e B con Ravenna, Cremonese, Lumezzane e Ancona, affermandosi come difensore duttile e affidabile. Arriva alla Ternana nel 2011 e si inserisce immediatamente nel cuore della difesa, contribuendo alla vittoria del campionato di Lega Pro nella stagione 2011‑2012. Grazie alla sua versatilità – centrale, esterno, mediano – e alla dedizione in campo, diventa un punto di riferimento per la squadra e per i tifosi, totalizzando 44 presenze e 3 gol. Dopo il ritiro da calciatore avvia la carriera da allenatore, guidando la Primavera del Cagliari fino alla scorsa stagione; nell’annata attuale, invece, è il mister della prima squadra sarda, confermando così il suo attaccamento al mondo del calcio.
A metà anni Ottanta emerge la corsa e il carattere di Paolo Pochesci, classe 1961, difensore dalla personalità travolgente e dai ricci indimenticabili. Cresciuto nella Lazio, con cui disputa quattro stagioni, arriva alla Ternana dopo le esperienze con Ascoli, Campobasso e Brindisi. In rossoverde si ferma per cinque anni, diventando un punto fermo della retroguardia portando intensità, grinta e un modo moderno di interpretare la difesa: marcature aggressive, continui recuperi e un’instancabile spinta sulla fascia. Colleziona oltre 120 presenze e 5 gol, ma più dei numeri resta l’impatto emotivo: la capacità di trascinare i compagni, l’energia contagiosa che il pubblico del Liberati impara subito ad amare.
Gabriele Ratti, originario di Lecco, è la pietra miliare della difesa della Ternana per dieci campionati tra Serie B, C e C2. Con 312 presenze complessive, diventa il giocatore più presente in campionato nella storia del club, indossando la fascia da capitano dal 1985 al 1988. La sua costanza, l’intelligenza tattica e la capacità di guidare la squadra rendono Ratti un simbolo della Ternana, un punto di riferimento per i compagni e un esempio per le generazioni future.
Angelino Rosa muove i primi passi nel Matera, aiutando il club a ottenere una promozione in Serie C, ma è con la Ternana che lascia il segno più profondo. Partecipa alle promozioni in Serie A del 1971‑72 e 1973‑74, diventando un pilastro della difesa e dimostrando grande versatilità: inizialmente mezzala, si trasforma in terzino e può giocare anche da libero. Con le Fere totalizza 181 presenze e 9 gol, mentre in Serie A disputa 56 partite segnando 2 reti. La sua carriera in Ternana è caratterizzata da continuità e affidabilità, e anche dopo il ritiro Rosa rimane nel cuore dei tifosi come simbolo di dedizione e attaccamento ai colori rossoverdi fino alla sua scomparsa nel 2009.
Cristian Stellini arriva alla Ternana nell’ottobre 1996 dalla Spal e nonostante la squadra fosse partita senza grandi ambizioni, contribuisce in modo decisivo alla promozione in Serie B sotto la guida di Luigi Delneri. Nel 1999 disputa il primo campionato di Serie B e, insieme al team, ottiene la salvezza all’ultima giornata contro la Fidelis Andria. La stagione successiva conferma il suo valore e Stellini raggiunge oltre 110 presenze e 5 gol con le Fere. Dopo la carriera da giocatore, intraprende quella da tecnico, ricoprendo ruoli di vice in club di alto livello accanto ad Antonio Conte, portando la sua esperienza difensiva anche nel ruolo di allenatore.
Martin Valjent, considerato un vero e proprio jolly difensivo, scrive pagine importanti nella storia della Ternana tra il 2013 e il 2018. La prima stagione non è brillante, con solo 9 presenze, ma già dal secondo anno diventa titolare. Adattato dal tecnico Attilio Tesser dal ruolo di centrocampista a quello di difensore centrale, dimostra grande affidabilità e versatilità. Il 21 novembre 2014 rinnova il contratto fino al giugno 2018 e il 2 maggio 2015 realizza il primo gol con la maglia rossoverde contro il Virtus Lanciano, contribuendo alla salvezza della squadra. Conclude la stagione con 41 presenze e segna un’altra rete memorabile al 14 maggio 2016 al 95’ minuto dopo essere entrato solo 9 minuti prima.
Tutti, ognuno a modo suo, hanno lasciato un segno profondo nel cuore della città. Hanno corso, lottato e protetto con la maglia rossoverde addosso, trasformando la difesa in un orgoglio collettivo. Adesso tocca a voi, tifosi: scegliere chi tra loro merita di essere ricordato come il Difensore del Secolo.
