Lui il rossoverde ce l’ha ancora addosso. Massimo Migliorini si è presentato all’intervista con Ivano Mari per Am Terni Television (canale 84 del dtt) con indosso la maglia della Ternana, il cognome scritto sulle spalle e il numero 1 in bella mostra.

“Io gli do una mano se posso da Scandicci (ride)”.

Quella incredibile stagione culminata con la promozione in A non fu fortunata per te…
“Partì bene poi sono stato fermo 5 mesi. Rientrai le ultime cinque partite. Mi alternai con Geromel e De Luca. Due grandi amici”.

C’era rivalità tra voi?
“Assolutamente no. Ai tempi di Vinicio, eravamo molto legati io e Geromel con il quale condividevo spesso la camera. Lui mi diceva che ero molto più forte di lui e io gli rispondevo di no. Ricordo che prima della fine del campionato eravamo io e Geromel nei pressi dell’area di rigore quando arrivò Vinicio e gli dissi di far esordire Geromel. E così lui giocò le ultime partite. E’ stata una soddisfazione per entrambi. E poi un’altra cosa: lui ha giocato in Serie A, io in B. Quindi gli ho spianato la strada e sono contento di tutto quello che ho fatto”.

Un ricordo di Corrado Viciani…
“E’ stata una persona che mi ha insegnato tanto. Mi ha fatto maturare molto. Ed è grazie a lui se sono arrivato a giocare a buoni livelli. Non ho fatto la Serie A ma la riserva alla Fiorentina si”.

Altri grandi protagonisti di quella Ternana erano il presidente Taddei e Conti…
“Si ma c’era pure Madolini, ad esempio. Eravamo un gruppo fantastico e tutti affiatati. Ci volevamo bene. Ricordo che vivevamo a Corso Tacito. Eravamo sempre a contatto con le persone”.

Chi era il più forte di quella squadra?
“Eravamo tutti. D’altronde l’unione fa la forza”.

Sezione: News / Data: Dom 19 giugno 2022 alle 14:00
Autore: Ternananews Redazione
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