Il presidente della FIGC Gabriele Gravina si è espresso sulla crisi energetica ai microfoni de Il Messaggero: "È peggio della pandemia, perché allora con i protocolli siamo ripartiti, stavolta questo tsunami ci trova già a terra e non abbiamo contromisure, ci mancano i soldi. Così il calcio non si rialza più. Chiediamo, anzi pretendiamo pari dignità con tutti gli altri settori. Dalla Serie A alle giovanili. In questi giorni ci siamo mossi, sappiamo che sarà riconosciute alle imprese come credito d’imposta una percentuale delle spese energetiche dei prossimi tre mesi. Ci saremo anche noi nella lista, mi auguro. Il sistema non regge, i costi sono triplicati e queste realtà non hanno altre fonti di ricavi cui attingere per tamponare la situazione. Coverciano? A maggio è arrivata una bolletta elettrica di 26mila euro, a giugno di 45, a luglio di 79. E deve ancora arrivare il gas. Voi capite che con quello che rischiamo di rimetterci ogni mese, non ci conviene restare aperti. Cosa faccio, chiudo e mando a casa le persone che ci lavorano?".
Sembra uno scherzo del destino, ma il futuro di Kees De Boer potrebbe essere al…
Ignazio Abate alla Juve Stabia. È in via di definizione l'accordo tra il tecnico ex…
Statistiche Lega Pro: le Fere chiudono con 64 gol e dominano il loro girone La…
Niente stagione del riscatto in Inghilterra: Federico Chiesa lascerà il Liverpool dopo un’annata deludente. Una…
Dopo la sconfitta contro Alcaraz, Sinner ha preso una decisione storica per la sua carriera:…
Un risultato storico per il settore giovanile della Ternana Calcio: l'Under 17 ha conquistato lo…