Gravina: “Servono interventi strutturali per salvare la Lega Pro”

Gravina: “Servono interventi strutturali per salvare la Lega Pro”

Gabriele Gravina presidente FIGC - TernanaNews.it (Foto LaPresse)

Il presidente della FIGC Gabriele Gravina, al termine dell’ultima riunione del Consiglio Federale, ha acceso i riflettori sulla difficile situazione economica che sta attraversando la Lega Pro, ponendo interrogativi sulla sostenibilità del campionato a 60 squadre.

Stiamo assistendo a episodi che mettono a rischio la credibilità della Serie C” – ha dichiarato Gravina – riferendosi in particolare ai casi recenti di Taranto e Spal, e a quelli ancora in evoluzione come Triestina e Rimini. Per affrontare questi problemi, il numero uno della Federazione ha invocato interventi strutturali condivisi, coinvolgendo tutte le componenti calcistiche: dalla FIGC alle leghe di Serie A e B.

Due strade per la riforma: accessi più severi e revisione dei format

Gravina ha indicato due direzioni possibili per il futuro del calcio professionistico italiano: “Da un lato – ha spiegato – occorre inasprire i criteri di accesso ai campionati professionistici; dall’altro, riprendere con forza il percorso di riforma dei format e dell’intera struttura delle competizioni”.

L’idea – tutt’altro che nuova – è che il calcio italiano non possa più permettersi di sostenere economicamente 100 squadre professionistiche, suddivise tra Serie A, B e le attuali tre divisioni della Serie C. Un ragionamento che riporta in auge il dibattito sulla reintroduzione di un campionato semiprofessionistico, simile alla vecchia Serie C2: un torneo che in passato ha rappresentato un trampolino per i giovani e un argine all’indebitamento delle società.

Le dichiarazioni di Gravina aprono dunque un nuovo fronte di discussione che potrebbe incidere profondamente anche sul futuro della Ternana e delle tante squadre che oggi militano in Lega Pro, tra incertezze finanziarie e prospettive di riforma.