A Bergamo lo chiamavano "l'architetto" perché disegnava le geometrie del centrocampo dell'Atalanta insieme a Marco Sgrò. Adesso, da allenatore, il suo progetto più bello lo sta creando alla Ternana. Fabio Gallo, in Umbria, sta vivendo la migliore stagione in panchina.

Lo dicono i numeri: la media è di 1,7 punti a partita nel corso di questa stagione in un girone dove i rossoverdi non avevano mai giocato, quello meridionale. Il giusto mix tra giovani (basti pensare a Ferrante e Partipilo, top scorer della formazione) ed esperti (come Vantaggiato e Mammarella) e la mano di Fabio Gallo in panchina. 

La regular season, prima dello stop per il Covid-19, non si era chiusa nel migliore dei modi. Dieci partite senza vittorie, l'ultimo successo il 22 gennaio 2020 contro il Rieti. Il digiuno, però, è stato spezzato nel momento più importante della stagione, quello dei play-off. La vittoria in casa del Monopoli ha ha spalancato le porte alla Ternana del secondo turno nazionale dove affronterà il Bari. Eppure il cammino negli spareggi poteva non essere semplice per gli umbri.

I rossoverdi, infatti, hanno dovuto giocare un turno in più dopo la sconfitta in finale di Coppa Italia di Lega Pro contro la Juventus U23. Da lì Fabio Gallo è riuscito a rimotivare la sua formazione e dare loro nuovi stimoli. Prima il doppio pari contro Avellino e Catania, poi il successo di Monopoli. Tre turni passati, altri tre separano la Ternana dalla possibile promozione.

E Fabio Gallo di promozioni è un esperto. Da calciatore ne ha centrate cinque, serve adesso quella da allenatore. Anche perché, da allenatore, è tornato in diverse piazze dove era stato da giocatore: Atalanta (nel settore giovanile), Como, Spezia e, appunto, Ternana. Lì dove in campo non era riuscito a lasciare il segno vuole farlo in panchina per chiudere un cerchio e restituire la B alle Fere.  

Sezione: News / Data: Sab 11 luglio 2020 alle 21:29 / Fonte: gianlucadimarzio.com
Autore: Ternananews Redazione
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