Espulsioni e polemiche, Massi duro: “Orsato responsabile delle designazioni”
Daniele Orsato - Foto AIA
Un Natale tutt’altro che sereno in casa Sambenedettese. La sconfitta interna contro la Vis Pesaro continua a far rumore e lascia scorie evidenti nell’ambiente rossoblù, ancora scosso da una partita segnata da episodi pesanti e da un finale vissuto in condizioni di estrema difficoltà.
Il ko maturato al “Riviera delle Palme” non è stato digerito facilmente, soprattutto per come si è sviluppato il match. La Sambenedettese, rimasta in nove uomini dopo le espulsioni di Battista e Alfieri, ha dovuto affrontare l’ultima parte di gara in netta inferiorità numerica, vedendo svanire ogni possibilità di rimonta.
Nel dopo partita a prendere la parola è stato il presidente Vittorio Massi, che non ha nascosto tutta la propria delusione. Il numero uno rossoblù ha parlato apertamente di un clima avvelenato da decisioni arbitrali che, a suo giudizio, hanno inciso in maniera determinante sull’esito dell’incontro, trasformando quella che poteva essere una prestazione positiva in una serata da dimenticare.
Nel mirino del presidente è finita in particolare l’espulsione di Battista, arrivata a inizio ripresa e considerata l’episodio spartiacque della gara. Una scelta che avrebbe cambiato volto al match, esasperando squadra, panchina e tifosi sugli spalti. A questo si sarebbe aggiunta una gestione complessiva della direzione di gara ritenuta poco equilibrata, culminata nelle proteste per l’azione che ha portato al primo gol della Vis Pesaro.
Secondo quanto riferito, Massi avrebbe evidenziato anche una presunta segnalazione di irregolarità da parte del quarto ufficiale, rimasta però inascoltata, aumentando ulteriormente il senso di frustrazione in casa Sambenedettese.
Lo sfogo del presidente non si è fermato al rettangolo di gioco. Nel suo intervento sono stati chiamati in causa anche i vertici arbitrali e istituzionali, con un appello diretto alla Lega Pro affinché vengano valutati con attenzione episodi e designazioni, per evitare il ripetersi di situazioni simili.
Parole forti, pronunciate con la consapevolezza delle possibili conseguenze disciplinari. Massi non ha escluso che eventuali provvedimenti possano ricadere proprio su di lui, ma ha ribadito la necessità di difendere il club e una piazza che vive il calcio con grande passione.
Intanto la Sambenedettese dovrà cercare di voltare pagina sul campo, lasciandosi alle spalle un finale d’anno amaro e ritrovando lucidità in vista dei prossimi impegni, mentre il dibattito sulle decisioni arbitrali continua ad animare il post gara.
