"Stabiliamo il numero di italiani che devono essere presenti nelle rose, ma non parliamo di percentuali di extracomunitari". Pantaleo Corvino, ex ds di Lecce e Fiorentina ha condotto negli anni scorsi una lunga battaglia (vincendola) per portare da uno a due il numero di extracomunitari. A lui abbiamo chiesto un parere sull'idea della Football Association di ridurre della metà il numero dei giocatori che non fanno parte dell'Unione europea.
Corvino che pensa di questa ipotesi? L'Italia può prenderla in considerazione?
"A mio parere è sbagliato in partenza parlare di percentuali di extracomunitari. Se si vuole esaltare il patrimonio nazionale giovanile e non solo, basterebbe stabilire quanti italiani devono esserci in rosa o in campo in ogni partita. Tutto questo senza fare distinzioni per gli extracomunitari".
Il problema insomma non sono i giocatori extraeuropei.
"No, perchè se una squadra vuol puntare su venti comunitari, in teoria potrebbe non fare giocare nessun italiano".
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